Mazzarri: “La sconfitta con la Juve brucia ancora. Cavani non si sa ancora se giochera’, forse una chance per Grava”

 

di Antonio Papa

 

Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, è stato protagonista del consueto “salottino marziano” ai microfoni di Marte Sport Live: “Il 3-3 di martedì mi brucia ancora sulla pelle. Sul 3-1 pensavo di averla vinta; se fossimo stati più attenti avremmo portato a casa un risultato importante. Adesso guardiamo avanti comunque. Chiunque giocherà contro il Lecce dovrà essere sostenuto. Abbiamo visto che gli errori contro la Juve sono stati dovuti alla stanchezza, quindi sarò obbligato a schierare in campo forze fresche. Una partita trappola quella di sabato. Mi rivolgo ai tifosi e mi aspetto tutto il loro sostegno. La difesa deve rifiatare. Martedì affronteremo il Villareal. Bisogna rischiare un reparto meno collaudato ma più lucido. Io ho fiducia in tutti, ma è ovvio che quando eccedi un pò nei cambiamenti si possono creare delle difficoltà”

IL RITORNO DI GRAVA –  Potrebbe esserci una chance anche per Gianluca Grava, che dopo il brutto infortunio dello scorso anno non è più tornato a giocare:  “Gianluca manca da tanto tempo in campo, ma sta molto meglio. Devo valutare la scelta tra lui e Fideleff, considerando anche l’assetto tattico degli avversari”. E su Gargano, nuovamente infortunato: “Ha avuto un problema all’adduttore; ora è dal fisioterapista. E’ quello che rischia di più. Abbiamo ancora 24 ore di tempo e valuteremo fino all’ultimo. Sugli esterni siamo messi bene perché nessuno dei tre accusa la fatica”.

PROBLEMI IN ATTACCO – Problemi che sembrano essere quasi risolti. Edinson Cavani sta per tornare, Pandev si è finalmente affermato: “Tra oggi e domani sapremo se Edinson giocherà. Pandev quando è arrivato era indietro di condizione. L’ho richiesto per 3 anni e finalmente è arrivato. Non si può discutere un giocatore come lui. Ha valori tecnici assoluti. Ha solo bisogno di tornare a credere in sé stesso. Sotto questo punto di vista io e i miei collaboratori abbiamo fatto un lavoro super per recuperarlo. La sola cosa che gli ho chiesto di fare contro la Juve è stata ‘fare il Pandev’, non importava per quanto tempo. Chavez? E’ un giovane molto bravo, ma per adesso è un pò chiuso dalle scelte che, in quanto allenatore, sono obbligato a fare, dato che dovendo fare punti mi affido a calciatori più esperti. Conosciamo bene le pressioni cui questa squadra è soggetta: la gara di sabato è insidiosissima e cercherò di tenere le menti ferme sul campo; non sono certo di riuscirci, ma ci proverò”.

CAMPIONATO O CHAMPIONS? – Potendo scegliere, Mazzarri vorrebbe vincere campionato o Champions: “L’anno scorso facemmo l’Europa League, che molti reputano una competizione di poco conto; ricordo però che nel tragico inizio gara contro la Steaua Bucarest cambiammo 9 elementi su 11. Un tifoso che mi era vicino si lamentò perché umiliato da quel 3-0 provvisorio. Dopo 33 anni credo di conoscere il calcio: quando arrivi in Champions e pensi di poter fare calcoletti o scelte secondarie prendere batoste diventa matematico. Se non avessimo affrontato al massimo questa competizione avremmo fatto delle figuracce. E ciò avrebbe penalizzato il gruppo sul piano fisico ma soprattutto mentale. La Juventus ha una rosa di grande valore, che può competere con quelle di Milan ed Inter; in più ha il vantaggio enorme di non avere le coppe. Può preparare le gare a puntino senza un dispendio di forze eccessivo. Per lo scudetto punterei più sul Milan, che ha dei valori eccezionali”.

VENITE ALLO STADIO – Mazzarri chiude con un invito ai tifosi: “Venite allo stadio e aiutateci a superare questo ostacolo: raggiungiamo questa importante vittoria tutti insieme. A Napoli sono felice: qui ho raggiunto grandi obiettivi e sono contento di aver regalato delle gioie a questa città. Gioie meritate, perché credo che le cose che ti dà Napoli difficilmente le ricevi altrove. Ho un carattere passionale: in questo sono uguale ai napoletani. Sono sempre alla ricerca delle sfide: non mi piacciono le cose facili. Come i napoletani non voglio perdere nulla. Siamo nervosi quando perdiamo e voglio subito tornare in campo a riscattarmi. Per vincere farei sempre di tutto”.

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