Finale coppa Italia, al via da domani la vendita libera dei biglietti

 

Diciassettemila azzurri, trentacinquemila in totale. Con il sipario pronto a salire sul terzo atto: la vendita libera dei biglietti, in programma a partire da domani. E ancora: continua a farsi strada l’ipotesi del maxischermo in città, ma più che lo stadio San Paolo, al momento la sede favorita è Piazza del Plebiscito. Il cuore di Napoli. Signore e signori, la Coppa Italia: l’organizzazione è entrata più che mai nel vivo.

I DATI – E allora, il programma e i punti cardine scanditi con ordine. Magari non ancora con dovizia di particolari ma con un certo criterio. Si parte con i dati certi delle vendite della sfida con la Juve, fresca di laurea con lode di campione d’Italia, in programma domenica 20 maggio all’Olimpico di Roma: trentacinquemila biglietti già venduti complessivamente, diciassettemila dei quali – o giù di lì – acquistati dai tifosi del Napoli. Tifosi abbonati o soltanto tesserati: fino a oggi, infatti, hanno avuto accesso alle vendite online esclusivamente i titolari di abbonamento o Tessera del tifoso.

SENZA TESSERA – A partire da domani, invece, saranno eliminate tutte le limitazioni di sorta: addio prelazioni, la vendita libera, riservata cioè a tutti quei tifosi sprovvisti sia di abbonamento sia di Tessera, è pronta a scattare. Le modalità di acquisto, nonché il quantitativo dei biglietti di Curva Nord, Distinti Nord e Tribuna Tevere a disposizione del pubblico azzurro non tesserato, saranno precisate dall’Osservatorio e dalla Lega, anche se a quanto pare sarà diffuso un elenco dei punti vendita Lottomatica abilitati. I prezzi sono invariati (130 euro la Tribuna, con ridotto a 70 euro; 50 euro i Distinti; 30 la Curva).

LO SCHERMO – Al di là delle vendite, e di un’ansia che cresce gradualmente con il passare del tempo in attesa di ogni ufficializzazione di sorta, continuano anche le discussioni in merito all’ipotesi di installare un maxischermo e dunque creare un punto di raccolta per tutti quei napoletani che non saranno presenti all’evento di Roma. L’orientamento iniziale era quello di aprire lo stadio San Paolo, ma nelle ultime ore sta prendendo invece quota l’idea di attrezzare ad hoc Piazza del Plebiscito piuttosto che l’arena di Fuorigrotta. Una pista battuta in collaborazione con il Comune, ovviamente. Certezze in merito non esistono ancora, anche perché bisognerà fare tutte le valutazioni di sorta relative all’ordine pubblico. Di tempo a disposizione ce n’è. Ancora un po’.

 

Corriere dello Sport

 

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