UP&DOWN NAPOLI – Dal Chelsea a… Pioli, le emozioni del 2012 azzurro (OTTOBRE)

 

 

 

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di Antonio Papa per pianetanapoli.it

La vita è una ruota, recita uno degli adagi più antichi del mondo. Una ruota panoramica, aggiungeremmo noi modernizzando un po’ la questione. Un attimo prima sei su, in cima al mondo, e guardi tutti dall’alto; un attimo dopo sei giù e non vedi l’ora di tornare dove ti sentivi re. Per fortuna la vita non è come la giostra: il giro non finisce mai, e quindi così come sei tornato in basso puoi risalire di nuovo, e sempre più in alto. Questo è l’augurio che ci sentiamo di fare al Napoli per un 2013 di crescita, che abbia meno bassi e molti più alti. Intanto, come si fa sempre alla fine di un anno, ripercorriamo l’intero 2012 azzurro, con i suoi up e i suoi down.

OTTOBRE

UP – Il nuovo mese si chiude com’era finito il vecchio: vittoria contro l’Udinese e leadership in campionato mantenuta. Sarà uno dei pochi sussulti di un ottobre nero come non mai per i colori azzurri. L’altra è la sofferta vittoria contro un Chievo mai domo: sei punti in un mese, un brodino. Serviranno per quando farà veramente freddo: a dicembre.

DOWN – Tanti motivi per storcere il naso, dai disastri in Europa League (Dnipro e PSV i carnefici) a quelli in campionato, con la sconfitta a Torino a fare da spartiacque fra i sogni scudetto e la crisi di fine anno. Ma di tanti episodi ne scegliamo uno che ha fatto parlare tanto, forse anche troppo: il servizio della Rai sugli imbecilli juventini, quello che “i napoletani li riconoscete dalla puzza”. Momento down per il genere umano, non tanto per lo spirito sportivo.

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