UP&DOWN NAPOLI – Dal Chelsea a… Pioli, le emozioni del 2012 azzurro (SETTEMBRE)

 

 

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di Antonio Papa per pianetanapoli.it

La vita è una ruota, recita uno degli adagi più antichi del mondo. Una ruota panoramica, aggiungeremmo noi modernizzando un po’ la questione. Un attimo prima sei su, in cima al mondo, e guardi tutti dall’alto; un attimo dopo sei giù e non vedi l’ora di tornare dove ti sentivi re. Per fortuna la vita non è come la giostra: il giro non finisce mai, e quindi così come sei tornato in basso puoi risalire di nuovo, e sempre più in alto. Questo è l’augurio che ci sentiamo di fare al Napoli per un 2013 di crescita, che abbia meno bassi e molti più alti. Intanto, come si fa sempre alla fine di un anno, ripercorriamo l’intero 2012 azzurro, con i suoi up e i suoi down.

SETTEMBRE

UP – Sei giornate, cinque vittorie e un pareggio. Il nuovo campionato del Napoli non poteva iniziare meglio. Bel gioco e tanti punti in cascina per i tempi bui, ma soprattutto la conferma di una verità prima soltanto sospettata: gli azzurri sono tornati grandi, e sono finalmente pronti a lottare per il vertice. Contro la Juve e contro tutti.

DOWN – Si gioca anche l’Europa League, esordio al San Paolo contro l’AIK Solna. Vittoria straripante per 4-0 e tanti sorrisi sul campo. Molti meno sono i motivi di esser felici all’esterno dello stadio. Due aggressioni in pochi giorni ai paciosi tifosi svedesi (che si vendicheranno poi a Stoccolma) e tanto schifo. Perché, è bene ricordarlo ad ogni riga che scriviamo sull’argomento, questi animali con i veri tifosi (e con i veri ultras) non hanno nulla a che vedere.

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