@NCLIVE – Renica: “Il Napoli ha smantellato la squadra. Benitez lavori in difesa; la mancata Champions è un danno”

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Difensore arcigno, figlio di un calcio che è solo un ricordo, Alessandro Renica potrebbe essere l’uomo immagine giusto per rappresentare al meglio la prossima sfida di domenica tra Napoli e Chievo Verona.
Lui che conosce così bene le due città, che a Verona ha cominciato e concluso la sua carriera e che a Napoli ha vinto tutto quel che si poteva vincere.
In vista del prossimo match di campionato, allora, NapoliCalcioLive ha raggiunto l’ex difensore azzurro per una lunga chiacchierata sul momento del Napoli e del calcio italiano.

 

Napoli-Chievo Verona, per Alessandro Renica che match sarà?
“È sempre difficile inquadrare una partita tra due squadre così diverse, soprattutto se ad inizio campionato.
Bisognerà capire di che pasta sono fatte, e come si ritroveranno dopo la sosta”.

 

Nonostante la vittoria di Genova, il momento del Napoli non sembra dei migliori.
“E non mi stupisco. L’uscita dalla Champions è stata una mazzata per la squadra, un dispiacere che si porteranno dietro per tutta la stagione.
La sconfitta col Bilbao non la capisco: il Napoli ha una squadra più forte di quella spagnola.
Ormai il danno, economico e d’immagine per gli azzurri e il calcio italiano, è stato fatto; mi soffermerei a pensare piuttosto ai perché di quella brutta figura”.

 

Un perché che potrebbe derivare anche dal Calciomercato
“Certamente. Ho visto un Napoli confuso sul mercato come in campo. E mi dispiace.
Non sono d’accordo con molte delle scelte fatte dalla società.
Rafael è un portiere fortissimo, ma forse ancora non pronto per certe responsabilità: bisognava convincere Reina a restare in azzurro, perché era un fattore in campo e nello spogliatoio.
Con lui non avrei venduto neanche Behrami e Dzemaili: così si è smantellato un reparto, il centrocampo, che per me poteva anche essere riconfermato, insieme a Jorginho e Inler.
I due svizzeri non erano gli ultimi arrivati, dopo anche un Mondiale disputato ad ottimi livelli.”

 

È a centrocampo che il Napoli ha i problemi maggiori?
“Più del centrocampo credo che avrebbero dovuto rinforzare la difesa: i numeri parlano chiaro, il Napoli dietro va sempre in difficoltà e non solo per le doti tenciche dei singoli. Bilbao è stata la partita da prendere ad esempio per questa serie di errori.
Ci sono errori di concetto che andrebbero curati meglio nella parte tattica.”

 

Dunque, un demerito di Benitez?
“Non fraintendetemi, Benitez è un maestro della panchina, ma alla grande maestria che propone nella fase offensiva non sempre corrisponde la stessa attenzione per i movimenti difensivi.
Con un po’ di lavoro dietro il Napoli potrebbe soffrire molto meno di quanto fatto vedere anche a Genova nell’ultima uscita: è vero, si è vinto, ma avevi regalato gran parte della partita agli avversari”.

 

Quale può essere l’obiettivo stagionale di questo Napoli?
“Nonostante tutto, credo che sia sempre una delle candidate allo Scudetto.
Certo, la Juve è forte, così come la Roma, che reputo la squadra più tosta e che ha sicuramente lavorato meglio di tutte sul mercato.
Poi sarà come sempre il campo ad esprimere i suoi giudizi”.

 

Napoli e Verona hanno sempre avuto un rapporto ‘particolare’ fuori dal campo. È davvero così pericoloso oggi andare ad assistere ad una partita?
“Se potessi preferirei non parlarne proprio. Non bisogna dare spazio a questa gente che ogni settimana rovina quello che per me è lo sport più bello del mondo.
Non li nominiamo: mi auguro che al più presto questa gente che rovina il calcio, il Paese e l’immagine di noi italiani, possa non mettere più piede in uno stadio, per riconsegnare lo sport di nuovo alle famiglie e ai tifosi perbene”.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

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