BABY FENOMENI – Lucas Romero, il centrocampista tuttofare del Fortín

 

Cosa fanno il pomeriggio i bambini di tre anni? Merenda? Televisione?
Lucas Daniel Romero
giocava a calcio con il club Punto de Encuentro, sfidava i bambini di cinque anni, e vinceva. Si conta che sei ragazzi su un milione diventino calciatori da contratto, lui è rientrato tra i primi tre prescelti, sicuramente.
Lo è stato più di sempre nel provino sostenuto a sette anni con il Velez Sarsfield, squadra che nel ’94 salì sul tetto del mondo strappando con 2 reti la Coppa Intercontinentale al Milan.

 

Bio&Caratteristiche

 

In seguito al placet dell’esaminatore Juan Lo Bianco, tutta la carriera di Romero fino ad oggi si è dispiegata tra le fila de El Fortin. Nel 2012 debutta in prima squadra sotto la guida di Ricardo Gareca e da quel momento in poi non ha mai svestito i panni di titolare, conquistando un Torneo Inicial ed una Copa Libertadores. Nato a Loma Hermosa nel ’94, Lucas è un centrocampista più europeo che sudamericano: molto preciso nei passaggi e padrone di una invidiabile tecnica. Trovargli una posizione precisa in campo si è rivelato difficile, data la sua duttilità: ha occupato la posizione di laterale sia destro che sinistro, doble cinco ( finto trequartista) e volante centrale. Da un paio di anni si è però stabilizzato come centrocampista difensivo, schierato generalmente in una mediana a tre. Romero è molto abile nel leggere e gestire i tempi, nonché imbastire l’azione di gioco. Non disdegna l’uno contro uno e la sua buona fisicità gli consente spesso e volentieri di avere la meglio sugli avversari. L’annata 2014/2015 è cominciata nel migliore dei modi per il giocatore, che anche sotto la guida del nuovo tecnico, José Oscar Flores, si è rivelato perno e jolly della formazione bianco-celeste.

 

Notizie dal futuro

 

Ispiratore di Romero è Carlos Tevez, nonostante giochino in due ruoli diversi. Sulle orme dell’attaccante bianconero, il centrocampista vuole sbarcare quanto prima in Europa. Attualmente il Velez chiede una cifra vicina ai cinque milioni di euro, che non è apparsa per niente eccessiva ed ha fatto bussare alla porta Atlético Madrid, Benfica, Porto e Anderlecht. Quattro no quelli de El Fortin, che ha rimandato l’appuntamento al mercato di gennaio.

 

di Sabrina Uccello (@SabriUccello)

 

 

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