GLI AVVERSARI – Potere al centrocampo

Hellas Verona FC v US Citta di Palermo - Serie A

 

 

 

La sconfitta in Europa League proprio non è andata giù ai tifosi azzurri, che si sono sentiti in dovere di fare qualcosa. Ma lo hanno fatto nella maniera più sbagliata possibile. Il Napoli, però, ha già l’occasione giusta per replicare: domani sera, al San Paolo, arriva il Verona di Mandorlini.

 
ALLENATORE – Sarà pure un personaggio poco simpatico, soprattutto ai tifosi campani: quel “Ti amo terrone” di qualche anno fa lo ricordano ancora tutti. Andrea Mandorlini, però, è un allenatore di tutto rispetto; il suo percorso sulla panchina dell’Hellas Verona è di quelli romantici: dalla Lega Pro alla Serie A, con una crescita graduale e un sistema di gioco migliorato anno dopo anno.

 
ROSA – L’Hellas non può più contare sulle scorribande offensive del funambolico Iturbe, passato alla Roma in estate. Sostituire un calciatore come lui non è mai facie. Dall’Udinese, però, con la formula del prestito, è arrivato qualcuno che potrebbe ripercorrere le orme dell’argentino. Si tratta dell’urugagio Nico Lopez; più attaccante che esterno, ma il talento c’è e aspetta solo di poter esplodere. Più opinabile, invece, la scelta di tesserare Saviola. Ma questi restano i misteri incompiuti del nostro calcio.

 

PORTIERI:

Francesco BENUSSI, De Andrade RAFAEL, Pierluigi GOLLINI.

DIFENSORI:

Alessandro AGOSTINI, Davide BRIVIO, Alejandro GONZALEZ, Antonio LUNA, Pinto MARQUES, Rafael MARQUEZ, Ivan MARTIC, Evangelos MORAS, Pérez RODRIGUEZ, Frederik SORENSEN.

CENTROCAMPISTI:

Gustavo CAMPANHARO, Lazaros CHRISTODOULOPOULOS, Emil HALLFREÐSSON, Artur IONITA, Bosko JANKOVIC, Mounir OBBADI, Jacopo SALA, Panagiotis TACHTSIDIS, Mattia VALOTI.

ATTACCANTI:

NENE‘, Taleb Juan GOMEZ, Nicolas LOPEZ, Javier SAVIOLA, Luca TONI.

 

Allenatore: Andrea MANDORLINI.

 
COME GIOCA – (4-3-3)

Rafael; Martic, Moras, Marques, Agostini; Ionita, Tachtsidis, Hallfredsson; Nico Lopez, Toni, Gomez.

La squadra è in un momento poco brillante sia dal punto di vista fisico che psicologico. La sconfitta contro il Milan di domenica scorsa (1-3) ha lasciato il segno. L’impegno contro il Napoli, al San Paolo, non è proprio l’occasione giusta per ripartire. Ma Mandorlini sa come mettere in difficoltà gli azzurri; l’anno scorso il suo Verona ci ha deliziato con un calcio pulito, rapido, con passaggi corti e verticalizzazioni. La tendenza sembra ancora invariata, ma è probabile che il tecnico ravennate, per affrontare al meglio gli azzurri, opti per una tattica difensivista e votata al contropiede. Con il riferimento principale sempre lì, Luca Toni, pronto ad essere al posto giusto al momento giusto. Il punto di forza degli Scaligeri è a centrocampo: con un Tachtsidis in forma smagliante, la scoperta Ionita (il primo moldavo a segnare un gol in Serie A) e la certezza Hallfredsson.

 
L’UOMO CHIAVE – Non è mai troppa l’attenzione che si deve riservare ad un bomber puro, di razza come Luca Toni, anche se non in un gran periodo. Intramontabile. A Verona ha ritrovato una seconda vita. Forse terza. E vederlo in campo con l’entusiasmo e la grinta di un ragazzino è sempre una grande gioia.
Merita particolare attenzione anche il già citato Nico Lopez: non ha giocato molto in questo inizio di campionato, ma l’azione che lo ha portato al gol contro il Milan dovrebbe far riflettere i molti che non hanno ancora puntato su di lui. E’ soprannominato il Conejo (il coniglio, come il suo compagno di squadra Saviola) per i denti sporgenti. Caratteristica che lo accomuna al connazionale Luis Suarez, che con quei denti fa solo danni.

 
I PRECEDENTI – Napoli-Verona 35 volte fra Serie A, Serie B e Coppa Italia.

20 vittorie del Napoli, 4 del Verona e 11 pareggi.

L’ultima vittoria del Napoli: 18 maggio 2014, 5-1 (Callejon, Zapata, Mertens, Iturbe (V), Mertens).

L’ultima vittoria del Verona: 2 gennaio 1983, 1-2 (Fanna (V), Fanna (V), Pellegrini).

 

 

di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)

 

 

 

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