L’OMETTO O LO METTO? Giornata VIII

L'ometto o lo metto

 

L’ottava giornata si apre con un inconsueto anticipo “sabbatico” delle 15:00 al Castellani, dove Simone Verdi è in cerca del suo primo sigillo nella massima serie. Dall’altra parte Cossu sembra aver smarrito la polvere di fata sottoporta. Le danze proseguono tre ore più tardi in quel di Parma, dominio incontrastato di un Fantantonio Cassano rientrante e con tanta voglia di riprendere il discorso interrotto prematuramente conle rete. Tra le file neroverdi, invece, occhio al grande ex di giornata Nicola Sansone. Marassi sarà poi il teatro di Sampdoria-Roma, con un Okaka ormai promessa consolidata e il solito Gervinho devastante quando il campo si allarga. Chievo-Genoa è la partita di Paloschi, mentre allo Juventus Stadium meglio evitare un Vidal lontanissimo parente di se stesso, così come il malcapitato Sorrentino, su cui potrebbe sfogarsi l’ira funesta bianconera all’indomani della deludente sconfitta di Coppa in terra ellenica. Le fiches vanno tutte su Morata, dunque, che di cristallino a quanto pare ha sia la classe che le ginocchia. Udinese-Atalanta potrebbe essere la partita del ritorno al gol per il tanque Denis, Cesena-Inter quella di Handanovič ma non quella di un ancora deludente Nemanja Vidić. All’Olimpico di Roma un ritrovato Amauri potrebbe ripetersi dopo lo splendido destro europeo che ha condannato l’Helsinki, mentre al San Paolo Jorginho vuol dare un grosso dispiacere alla sua ex squadra per riscattare così la figuraccia appena rimediata in Europa. Fra gli scaligeri evitare per una volta bomber Toni, perché è vero che la difesa del Napoli ultimamente fa acqua, ma paradossalmente il campione del mondo, per stazza e caratteristiche tecniche, è pane abbastanza morbido per i denti di Koulibaly e del pur evanescente Albiol di questi tempi bui. Il sipario scala alla Cala… ehm, cala alla Scala, dove non si può non cavalcare l’Honda giapponese; nella Viola chance per Borja Valero, autore di un inizio di stagione pessimo, ma che a Milano sa esaltarsi ed esaltare come pochi al mondo.

 

Alla prossima, e che il Dio del Fantacalcio vi abbia tutti in gloria!

 

di Domenico Ascione (Twitter: @vesuvilandia)

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