GLI AVVERSARI – Giusto mix di esperienza e gioventù, ecco l’Atalanta di Colantuono

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Artefice di un inizio di stagione altalenante, l’Atalanta di mister Colantuono si trova al ridosso della zona retrocessione. Le cinque sconfitte in otto gare, accompagnate da prestazioni poco brillanti, hanno fatto trasparire qualche malumore tra i tifosi. Consapevole di essere bestia nera degli azzurri, nel match di mercoledì sera contro il Napoli, la Dea cerca punti importanti in chiave salvezza.

 

ALLENATOREColantuono non ama discostarsi dal suo celebre 4-4-2. Il tecnico romano è uno dei più esperti dell’attuale campionato, essendo all’ottava stagione in massima serie e avendo già vinto ben due campionati di Serie B sulla panchina della tanto amata Atalanta. Con Torino e Palermo, invece, ha vissuto forse i momenti più difficili della sua carriera. Il volubile Zamparini decise di esonerarlo ben due volte in tre anni di contratto. Con i granata, invece, riuscì solo a sfiorare la promozione in Serie A.

 

ROSA – Dal mercato estivo, l’Atalanta ha ereditato una squadra di tutto rispetto. Il d.g. Marino ha avuto il merito di riportare in Italia Alejandro Gomez e di affidarsi a giovani talenti quali Zappacosta, Sportiello e Boakye. L’esterno difensivo è punto fisso dell’Under 21 di Di Biagio e reduce da un’ottima stagione con la maglia dell’Avellino. Il portiere, dopo essersi fatto le ossa in Serie D e Lega Pro, sta mostrando le sue doti anche nella massima serie tanto da togliere la maglia da titolare agli esperti Consigli (costretto a trasferirsi a Sassuolo) e Avramov. L’attaccante, infine, cerca la definitiva consacrazione dopo le buone stagioni in cadetteria e in Liga. La squadra ha un giusto mix di esperienza e gioventù.

 

COME GIOCA – Nello scacchiere tattico di mister Colantuono, fondamentale è il lavoro degli esterni. Chi gioca sulle fasce ha l’arduo compito di spingere in avanti quando si cerca il risultato e di ripiegare in difesa ove vi fosse bisogno. Il 4-4-2 permette di coprire al meglio tutte le zone del campo senza mai perdere l’equilibrio e le distanze tra i reparti. Tuttavia, quest’anno non si è ancora visto a pieno il gioco armonioso e talvolta divertente che esige l’allenatore nerazzurro. Contro il Napoli, causa le svariate defezioni, si potrebbe varare anche il 4-3-3.

La formazione tipo è la seguente:  Sportiello; Zappacosta, Biava, Benalouane, Dramé; D’Alessandro, Carmona, Cigarini, Estigarribia; Denis, Moralez.

 

L’UOMO CHIAVE – Capocannoniere e leader delle ultime tre stagioni atalantine è l’ex Napoli, German Denis. Il pupillo di Marino ha dispensato gol e giocate d’alta classe per un club che punta alla salvezza mettendo in rete ben 44 palloni in soli tre campionati. Colantuono gli ha cucito addosso una squadra adatta alle sue caratteristiche e che possa procurargli le condizioni per andare in gol. Denis si è sobbarcato il peso di tutto l’attacco nerazzurro. Non è un caso che l’inizio poco brillante del campionato bergamasco stia coincidendo con la sua prolungata astinenza.

 

I PRECEDENTI – Inutile ribadire che l’Atalanta è una delle bestie nere più fastidiose del Napoli. In 48 sfide giocate a Bergamo, gli azzurri hanno racimolato solamente 8 vittorie, mentre sono addirittura 20 le sconfitte. L’ultima trasferta felice avvenne nel 2010, quando il 2 a 0 inflitto ai nerazzurri costò caro ad Antonio Conte.

 

di Mario D’Amiano (Twitter: @mariodamiano93)

 

 

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