#NAPOLICAGLIARI – La cronaca del match: il Napoli fa, Zeman disfa. Pari e spettacolo, ma con l’amaro in bocca

higuain jeans

 

 

Pari e spettacolo al San Paolo, che per Napoli-Cagliari era tornato ad indossare l’abito migliore, quello dei 50mila.
Solo che lo spettacolo è migliore per i tifosi sardi, che tornano sull’isola con un punto pienamente guadagnato e una gran bella prestazione, lasciando ai padroni di casa quella sensazione d’amaro in bocca che le grandi squadre proprio non sanno permettersi.
Benitez sceglie la strada più ovvia per sopperire alla contemporanea assenza della coppia Insigne-Mertens: è Jonathan De Guzman a prendere il posto sulla corsia mancina dell’attacco azzurro, mentre in difesa si rivede Henrique centrale accanto a Koulibaly e a centrocampo la coppia Inler-Gargano.
Il boemo risponde con Cossu, Ibarbo e Farias alla ricerca del colpaccio a Fuorigrotta.

 

I primi minuti si tingono subito d’azzurro: il Napoli ci mette poco a prendere le misure della porta sarda, ma pare impreciso.
All’11’ basta invece una profonda quanto intelligente rimessa laterale di Ghoulam per permettere ad Higuain di ritrovarsi dinanzi alla porta del Cagliari e siglare il primo vantaggio.
Il gol galvanizza la squadra di casa, pronta ad affondare il Cagliari; i sardi, dal canto loro, sembrano impacciati e ancora fuori partita, lontani parenti delle squadre di Zeman, fresche e brillanti almeno nella fase offensiva.
Gli affondi degli azzurri non vanno a buon fine, ma alla mezz’ora è Inler a siglare il raddoppio: il cross di Maggio dalla destra viene sfruttato male da De Guzman al centro dell’area, sul rinvio è lo svizzero a raccogliere il pallone e a beffare Cragno da trenta metri.
Il 2-0, però, sveglia i rossoblu, che si trasformano e ricominciano a giocare come chiesto dal boemo: Cossu, impreciso pochi minuti prima del raddoppio, alza i giri del motore e il gol che dimezza lo svantaggio è una diretta conseguenza. Ibarbo ne supera due al centro dell’area e riapre il match a pochi minuti dall’intervallo.

 

Il Cagliari riparte nel secondo tempo da dove si era fermato: passano due minuti e da una punizione dalla trequarti arriva il pari ospite, con Rafael, Maggio e Gargano beatamente dormienti.
Il Napoli torna all’attacco e Zeman pare volersi coprire, stavolta; Hamsik sciupa subito il pallone del nuovo vantaggio, poi Higuain tira dal limite ma il sinistro è debole.
Le ripartenze ospiti fanno paura agli azzurri: al 58′ è Farias a ritrovarsi dinanzi a Rafael tutto solo, ma stavolta il portiere brasiliano salva il risultato.
Dal centro il Napoli non sfonda, allora ecco che il terzo gol arriva dal lato: cross di Maggio e colpo di testa ad incrociare di un precisissimo De Guzman, alla seconda rete in A.
Il San Paolo pare riaccendersi, ma purtroppo per gli azzurri non è mica finita: stavolta dura solo sette minuti, quanti bastano a Koulibaly e retroguardia di casa a fare il pasticcio, regalando a Farias la doppietta e il 3-3.
Il forcing finale e la mancanza di alternative giuste in panchina per il cambio di ritmo non aiutano Benitez: il Napoli non ri riprende e il Cagliari è stavolta bravo a difendere il risultato.

 

Due punti buttati e un pari amaro.
Pare quasi che la sosta delle nazionali sia stata come l’estate passata da un po’: ci siamo ritrovati il Napoli di settembre, a novembre inoltrato.
Un passo falso, non una tragedia. Questo lo ricorderemo, vero?

 

TABELLINO

 

NAPOLI: Rafael; Maggio, Henrique, Koulibaly, Ghoulam; Gargano, Inler (Dal minuto 63 David López); Callejon, Hamsik, De Guzman (Dal minuto 82 Britos); Higuain.
A disposizione:  Colombo, Andujar, Mesto, Radosevic, Albiol, Zapata.  All. Benitez

 

CAGLIARI: Cragno; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Pisano (Dal minuto 82 Capuano); Dessena (Dal minuto 77 Donsah), Crisetig, Ekdal; Ibarbo (Dal minuto 90 Caio Rangel), Farias, Cossu.
A disposizione: Carboni, Murru, Longo, Joao Pedro, Capello, Benedetti.  All. Zeman

 

Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa

 

Marcatori: 11’ Higuain, 30’ Inler, 39’ Ibarbo, 48’ Farias, 62’ De Guzman, 68’ Farias

 

Ammoniti: Koulibaly

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

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