COLPI DI JENIUS – Il dicembre zapatista: gol, lotte e gomitate per mettere paura ad Higuain

duvan

 

Quattro gol in campionato, cinque se allarghiamo il campo anche all’Europa League.
La stagione di Duvàn Zapata è sicuramente positiva, uno dei pochi azzurri a brillare di luce propria sempre e comunque in questo avvio concitato di stagione napoletana, tanto bravo da mettere il fiato addosso addirittura ad un campione di primo pelo come Gonzalo Higuain.
La stagione del colombiano pare essere quella del salto di qualità, se non della definitiva consacrazione.
Per quella, a detta di Benitez, ci vuole ancora un po’ di tempo.

 

OSTACOLO GONZALO – “L’ostacolo più grande per Duvàn? È Gonzalo. Se c’è Gonzalo davanti a lui è ovvio che non troverà molti minuti. Ma può anche essere la sua fortuna, perché può imparare da un campione”. Sono le parole di Rafa Benitez dopo la gara con l’Empoli al San Paolo.
Duvàn aveva segnato il gol che aveva poi riaperto la partita dopo che gli azzurri erano andati sotto di due reti.
Aveva fatto intendere, il tecnico spagnolo, che però, oltre Higuain, Zapata avrebbe dovuto cominciare a rispettare anche se stesso: allenamenti sempre al cento per cento, concentrazione alta, continuità, tutte quelle caratteristiche che ad un giovane di 23 anni possono anche mancare.

 

NUMERI DA TITOLARE – La continuità, però, pare essere arrivata per il colombiano; non sempre in campo, ma sul tabellino dei marcatori.
Dicembre è stato un mese ‘zapatista‘: 3 gol in campionato ed uno in Europa League con lo Slovan Bratislava.
Una media spaventosa in campionato: 8 presenze e 4 reti, un gol ogni due partite, precisamente ogni 72 minuti.
Ha raggiunto quota dodici marcature con la maglia azzurra se consideriamo anche quelle dell’anno d’esordio: 7 gol la scorsa stagione, un ruolino già ampiamente migliorabile visto l’andazzo dei primi mesi di stagione.
Ma la crescita di Duvàn non arriva solo dai numeri: il fisico, la prepotenza ed anche la mente libera con cui scende in campo l’hanno reso uno dei pochi ad essere perennemente salvati della rosa azzurra.
Corre, lotta e sgomita, e segna anche con tre uomini attorno, come contro il Parma.
“Per fermarlo, sparategli nelle gambe, altrimenti è inutile”, gridavano dalle tribune l’altra sera.
Un armadio d’ebano dal sorriso gentile.
Higuain è avvisato, perché con il gigante Duvàn non si scherza.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

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