BABY FENOMENI – Gaston Pereiro, c’è vita dopo Recoba

Il 31 agosto del 1997 in coppia con Ronaldo in campo nel match tra Brescia ed Inter entra in campo un uruguayano dai tratti asiatici che decide per i nerazzurri. La squadra milanese è sotto di un goal ed il neo-arrivato sentenzia che la partita deve finire in un modo diverso, possibilmente spettacolare. Così segna una rete da 30 metri dalla porta avversaria. Poi continua con lo show e ne segna un’altra. Nelle settimane successive la performance si ripete di nuovo, di nuovo e di nuovo ancora. Nessun goal banale anzi troppo speciali, tanto che la normalità diventa per lui ordinarietà: quel ragazzo era Alvaro Recoba, che per due anni è stato il giocatore più pagato al mondo. Attualmente gioca nel Nacional ed anche se si avvicina ai quaranta deve restare in campo, perché di lui ne ha bisogno il calcio. Tuttavia, forse, tra un po’ gli si potrà dare il permesso di appendere gli scarpini al chiodo, pur con tutta la tristezza del caso, perché sempre in terra Celeste di bravo e fantasioso ne è nato un altro: Gaston Pereiro, la stessa uruguayana del Sudamericano Sub-20.

Biografia&Caratteristiche

Nato nel giugno del ’95 a Montevideo, il giovane attaccante intraprende la sua carriera nel vivaio del Nacional realizzando un gran numero di goal che gli valgono altrettante convocazioni con le Selezioni inferiori. Nel 2013 debutta con la squadra maggiore e, nonostante sia tra i più giovani della rosa, aiuta la formazione a salire sul tetto del paese. Imprescindibile, allora, la sua convocazione alla manifestazione più significativa per gli Under-20, vale a dire il Sudamericano. Il tecnico Coito non ci pensa due volte e gli mette sulle spalle il numero 10. Poche volte maglia fu più meritata: Pereiro è il terminale offensivo da cui passano tutte le azioni della Celeste e marcarlo diventa un’impresa molto più che ardua. La dinamicità, la genialità e la fantasia di cui è dotato lo rendono un gradino superiore al resto dei compagni e degli avversari, e rende giustizia al tatuaggio che porta sul braccio che ricorda proprio Recoba, suo idolo indiscusso. Ala destra ma all’occasione anche sinistra e trequartista impeccabile, il giovane attaccante è dotato di un mancino da far invidia, che ha avuto modo di sfoderare in numerose occasioni: Pereiro ama accentrarsi per poi tirare in porta ma il suo repertorio di reti ha numerose varianti. Il metro ed 88 centimetri di cui è dotato è legato ad un controllo straordinario della sfera nonché al facile dribbling, così che spesso gli avversari sembrano fare la conta a chi deve marcarlo. Tecnica, muscoli e genio spesso lo hanno accostato alla figura del verde-oro Socrates, scomodando molto più che un paragone. La pressione non sembra far paura al talento uruguayano, che quando ha palla al piede pare dimentichi tutto il resto regalando agli spettatori goal da antologia: di testa, di sinistro, da punizione, da calcio d’angolo, dal dischetto. La fantasia proprio non gli manca.

Notizie dal futuro

La versatilità di Pereiro non poteva sfuggire agli occhi del Vecchio Continente. Diversi club hanno aguzzato la vista, tra cui principalmente Juventus e Liverpool. L’attaccante è indiscutibilmente pronto per un panorama come quello europeo, ragion per cui non sorprenderà un’ eventuale asta il prossimo giugno, che si prospetta numerosa ed esaltante proprio come le reti dell’interessato.

 

di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)

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