Le ‘grandi’ al rallentatore, Napoli ancora deludente. Comandano le ‘piccole’

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A cura di Mario D’Amiano

 

Inizio inatteso di Serie A. Dopo una campagna acquisti faraonica da parte dei migliori club italiani, le prime due giornate di campionato hanno riservato grandi sorprese: sono le piccole a comandare la classifica! A punteggio pieno, oltre all’Inter, sono Chievo, Sassuolo, Palermo e Torino. L’unico club che ha mantenuto alto l’onore delle ‘grandi’ è quindi l’Inter di Mancini che, pur soffrendo, ha battuto Atalanta e Carpi. Si è ripresa la Roma, che in casa propria ha strapazzato un’irriconoscibile Juve. Il brutto Milan di Mihajlovic ha vinto a fatica contro l’Empoli, mentre Lazio e Fiorentina hanno frenato bruscamente sui campi di Chievo e Torino. Molto male anche il Napoli, che contro la Samp si è fatto rimontare il doppio vantaggio del primo tempo. Le tre neopromosse sono ancora a zero punti.

C’è tanto da lavorare“. Maurizio Sarri sa bene che l’inizio di campionato è stato più difficile del previsto. Con la società che non lo aiuta sul fronte mercato, il mister dovrà reinventarsi un Napoli più caparbio e maturo per scalare la classifica. Dopo la sconfitta col Sassuolo, il match con la Samp poteva far riappacificare tifosi e società. Il 2 a 2 finale invece sa di sconfitta. Il Napoli fa e disfa da solo. Se il primo tempo si era chiuso tra gli applausi, la squadra demotivata e flebile della seconda frazione è uscita dal San Paolo tra i fischi assordanti dei pochissimi spettatori presenti. Le due settimane di sosta, anche senza alcuni titolari, non potranno che giovare.

Parte malissimo anche la nuova Juve. In casa della Roma sembra un pugile esausto che pensa più a non prenderne che a darle. I giallorossi si confermano candidati principali a conquistare il trono da capolista. La brutta Inter di Mancini, così come alla prima giornata, vince soffrendo anche sul campo della matricola Carpi. Il Milan imita i cugini e acciuffa i tre punti grazie alle ottime individualità offensive. Come già anticipato, deludono Lazio e Fiorentina. I viola vengono fermati dall’ottimo Torino di Ventura, che si conferma club da piazzamenti medio-alti, mentre i biancocelesti sprofondano a Verona, dove il Chievo di Meggiorini & co. passeggia sulle macerie di una squadra distrutta dopo la batosta di Champions. Dopo la sosta ci sarà molta attesa per il più sorprendente dei testa-coda: allo Juve Stadium andrà di scena la capolista Chievo contro la Juve!

 

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