Le due Nazionali italiane: pregi e difetti a confronto

BOLOGNA, ITALY - NOVEMBER 17:  Claudio Marchisio of Italy (R) celebrates after scoring the first goal during the international friendly match between Italy and Romania at Stadio Renato Dall'Ara on November 17, 2015 in Bologna, Italy.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
BOLOGNA, ITALY – NOVEMBER 17: Claudio Marchisio of Italy (R) celebrates after scoring the first goal during the international friendly match between Italy and Romania at Stadio Renato Dall’Ara on November 17, 2015 in Bologna, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

 

Ieri hanno giocato 2 Italia, la maggiore in amichevole e la mini per le qualificazioni agli Europei di categoria. I ‘grandi’ affrontavano la Romania, squadra a dirla tutta molto modesta; gli azzurrini, invece, affrontavano la Lituania, ultima nel loro girone di qualificazione. La vittoria di misura ce l’aspettavamo dalla Nazionale di Conte che a giugno si ritroverà contro le grandi d’Europa, in Francia, a giocarsi un Europeo mai cosi importante per i colori italiani, ma purtroppo non è andata proprio cosi. La Nazionale maggiore ha pareggiato per 2-2: partita condizionata dal solito gol di troppo preso, dal solito errore difensivo e da un centrocampo costretto sempre a inseguire. Sicuramente non una prestazione all’altezza delle aspettative.

Gli azzurrini, invece, a differenza dei colleghi hanno dato spettacolo nella loro partita contro la Lituania, vincendo per 2-0 e sovrastando gli avversari sul piano tecnico e del gioco; reti messe a segno al primo minuto da Berardi e al 24esimo da capitan Benassi con un ‘eurogol’ dei suoi. Risultato salvato per gli ospiti, se cosi si puó dire, solo dal portiere lituano che nella ripresa ha parato di tutto, negando il 3-0. Non sappiamo se essere soddisfatti o meno, date le prestazioni discordanti delle nostre due Nazionali. Fatto sta che entrambi i Ct, Di Biagio e Conte, devono lavorare al meglio per preparare le squadre alle rispettive competizioni, per regalare al Paese quei momenti di gioia calcistica, che mancano da quel 9 luglio 2006.

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