LA MOVIOLA – Disastro Rocchi a Milano, Icardi da annullare e il Napoli senza un rigore

Rocchi in Inter-Napoli

 

Dire che la sfida tra Inter e Napoli nel suo risultato finale sia stata decisa da alcune sviste arbitrali, sarebbe scorretto. Non è scorretto, tuttavia, affermare che ce ne siano state e che in parte abbiano reso meno fluido ed equo lo svolgimento del gioco. Spesso e volentieri, infatti, l’arbitro Rocchi è stato frettoloso nel prendere le dovute decisioni in merito alle situazioni che si sono susseguite, ed in parte ciò è dovuto dal fatto che spesso il fischietto di Firenze eviti le discussioni e lo scambio verbale con i giocatori che sono sul terreno di gioco. Di situazioni da considerare in merito alla sfida di ieri ve ne sono due in particolare.

CACCIA AL FUORIGIOCO – Il primo errore è avvenuto al momento della rete che ha aperto le marcature della sfida da parte di Mauro Icardi. Nel momento in cui, infatti, il cileno Medel lancia la sfera e la indirizza sui piedi dell’argentino, già in corsa verso la porta difesa da Pepe Reina, il bomber dell’Inter aveva un piede in fuorigioco. Dalle telecamere è apparso piuttosto visibile ma l’assistente Padovan non ha riferito la medesima informazione all’arbitro Rocchi, che di conseguenza ha assegnato la rete ai nerazzurri.

MANCA UN RIGORE – Successivamente una nuova decisione che sfavorisce il Napoli: al 14′ di gioco si sviluppa una punizione di Gabbiadini a causa di un fallo di Murillo. Mentre l’attaccante italiano salta in area, si verifica un contatto dubbio di D’Ambrosio su Koulibaly che fa supporre ci siano tutti gli estremi per procedere con un calcio di rigore a favore del Napoli.

Insomma, non è stata una direzione impeccabile della gara, soprattutto se si da uno sguardo ai gialli, con i quali Rocchi è stato piuttosto clemente. E’ capitato ad esempio con Murillo che avrebbe meritato due volte il giallo per fallo prima su Hysaj e poi su Gabbiadini, ma l’arbitro chiude un’occhio ed assomma un solo giallo.

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