Pupillo di Sarri all’ Empoli, terzino sinistro, portoghese, veloce e con i piedi buoni. Questo è l’ identikit di Mario Rui, difensore della squadra toscana e autore, ancora una volta, di un ottimo campionato. Il tecnico di Figline Valdarno ha provato a convincere il giocatore in estate a trasferirsi nel capoluogo partenopeo, ma la società del presidente Corsi ha sempre rifiutato ogni tipo di offerta. I rapporti fra l’allenatore e il giocatore sono comunque rimasti buoni ed oggi il portoghese, in un’intervista al ‘Corriere dello Sport’, ha parlato di Sarri e del suo progetto Napoli: “Lui mi ha insegnato a difendere, a stare in linea. E’stato il mio primo grande maestro, ero sicuro che i risultati sarebbero arrivati anche con la squadra partenopea poiché ha applicato lo stesso metodo usato all’ Empoli. E’ una persona vera, autentica, così come appare”.
Il terzino portoghese si è poi espresso anche su due giocatori azzurri, Valdifiori e Callejon: “Il Napoli è una grande squadra e credo che Mirko non si sia pentito del suo trasferimento. E’ovvio che avrebbe voluto giocare di più, quello è l’obiettivo di noi tutti calciatori. Callejon è un ottimo giocatore, è stato difficile per me marcarlo. E’ veloce e forte tecnicamente, mi ha messo in difficoltà come lo hanno fatto Cuadrado, Candreva e Tevez”.
