IL COLPO – Da Bacca a Icardi: chi può fare meglio di Higuain?

Icardi Bacca Milik Tevez

La sensazione di vuoto che i tifosi del Napoli stanno provando in questo momento resta ovviamente molto presente nell’ambiente azzurro: da idolo a traditore, Higuain rappresenta ormai il passato e gli azzurri devono invece pensare all’attualità e al futuro. Il solo Gabbiadini non può bastare per risollevare le sorti dell’attacco partenopeo: dei 94 milioni che De Laurentiis incasserà per la cessione dell’argentino, almeno 45 se non 50 serviranno per prendere quello che sarà il nuovo attaccante azzurro. La rosa dei nomi è davvero importante e in questo momento sono quattro i petali di margherita da sfogliare: Carlos Bacca, Mauro Icardi, Arkadiusz Milik e Carlos Tevez. Tutto ciò che resta da capire è chi, in questo momento, può fare realmente al caso del Napoli.

IL PREDILETTO – A quanto sembra il favorito del Napoli e di Maurizio Sarri sarebbe Mauro Icardi: l’attaccante dell’Inter, in rotta da settimane con il club, sembra essere diventato l’obiettivo primario per sostituire Higuain. Come per tutti gli altri nomi da prendere in considerazione, ci sono ovviamente dei pro e dei contro per l’assalto all’ex Sampdoria, partito in effetti oggi. Sicuramente Icardi ha dalla sua la gioventù e la bravura: a 23 è già stato capocannoniere della Serie A ed è l’attaccante principe dell’Inter. Pur con le difficoltà del gioco nerazzurro ha dimostrato di saper segnare tantissimo e in ogni maniera, giocando peraltro con vari moduli. Inoltre, particolare da non sottovalutare, anche lui è argentino e dunque riceverebbe un occhio di riguardo dalla piazza, da sempre attenta ai calciatori che richiamano la nazionalità di Maradona. nei contro, però, ci sono degli aspetti da non sottovalutare: gioventù può voler dire anche in esperienza, ad esempio, e Icardi la Champions League non l’ha mai giocata in questi anni. Venire catapultato in una competizione tale con responsabilità enormi potrebbe destabilizzarlo. Inoltre, il calciatore è conosciuto per avere un carattere molto particolare e il pericolo principale potrebbe essere quello di vedere uno spogliatoio meno unito in futuro. Ancora, molti gli contestano una mancata predisposizione all’essere leader, ma questo è un aspetto che il tempo potrà migliorare. Infine, spesso e volentieri Icardi si è dimostrato poco propenso a giocare per la squadra, e in un meccanismo perfetto come quello del Napoli Sarriano questo potrebbe risultare un grosso problema.

L’INFELICE – Carlos Bacca è stato molto chiaro: vuole giocare la Champions League e col Milan questo non potrà accadere, almeno non nella prossima stagione. Non è un caso che il Napoli si sia dunque fiondato sul calciatore subito dopo aver appreso della querelle Higuain. La prima offerta, 20 milioni più uno tra El Kaddouri e Valdifiori, è stata per ora rispedita al mittente: il Napoli avrà eventualmente tempo fino al 31 luglio per poter comprare il calciatore, che altrimenti secondo accordi resterà in rossonero. Bacca potrebbe rappresentare il meglio sotto svariati punti di vista: attaccante poliedrico, grande esperienza vincente in Europa, gioca molto per la squadra e possiede al tempo stesso un killer instinct fenomenale, che lo ha reso dopo appena una stagione uno degli attaccanti più temuti della Serie A. Il 4-3-3 di Sarri potrebbe esaltarlo come mai nessun modulo fino ad ora. Ma esperienza spesso vuol dire anche essere in là con gli anni e Bacca rappresenterebbe sicuramente solo un investimento a breve-medio termine, per via dei suoi 30 anni. Inoltre, quest’anno col Milan ha spesso dimostrato di poter letteralmente sparire dal campo per intere partite e di non essere molto caparbio nel gioco di sponda.

LA SCOMMESSA – Un investimento a lungo termine sarebbe invece rappresentato dal 22enne Arek Milik, attaccante polacco con la nomea di essere il nuovo Lewandowski. Potente, bravo con i piedi e in grado di ricoprire vari ruoli nella zona offensiva. Rispetto ad Icardi possiede anche più esperienza internazionale, considerati gli Europei recentemente giocati e le competizioni con l’Ajax. Della lista, però, Milik è anche l’unico calciatore che non ha mai giocato nel campionato italiano: un cattivo ambientamento, anche per via della troppa pressione, potrebbe portarlo a non rendere quanto dovuto. E, ovviamente, si tratta ancora di un giocatore in divenire e non di uno “fatto e finito”: lasciarli la maglia da titolare in un campionato dove al minimo errore arrivano critiche sembra fin troppo ottimistico.

LO SGARBO – L’idea di prendere Carlos Tevez nasce sicuramente come possibile contro-sgarbo alla Juventus: acquistare un giocatore estremamente amato dal pubblico bianconero per potarlo a giocare nella rivale storica. Va subito chiarito, però, come l’operazione Tevez sia realmente di difficile conclusione, anche perché il profilo del calciatore non è propriamente adatto a ciò che vogliono Sarri e De Laurentiis in questo momento. Certamente Tevez è un giocatore di grande qualità, velocità e classe ma raramente in carriera ha giocato da prima punta e nel 4-3-3 in quel ruolo farebbe una fatica immane. Peraltro, gli esterni sono ampiamente coperti e dunque Tevez potrebbe ritrovarsi addirittura a fare panchina. Ovviamente, va considerata anche l’età: Tevez ha ormai 33 anni e probabilmente in carriera il meglio lo ha già dato, paradossalmente proprio con la maglia della Juventus. Il suo acquisto è quindi molto, molto improbabile.

Non resta che attendere le mosse degli azzurri: il Napoli sta per adesso lanciando vari ami e, prima o poi, pescherà qualcosa. Solo il futuro potrà dire se il banchetto marino sarà stato un successo o meno.

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