DIAMO I NUMERI – Dal Mertens adirato alla tripla di Bacca

Dries Mertens (Getty Images)
Dries Mertens (Getty Images)

 

La prima giornata di campionato, con le sue 32 reti totali, lascia pronosticare una lunga ed eccitante stagione. La campagna acquisti estiva dei club italiani ha fatto sì che si rafforzasse l’idea di una certa predominanza di alcune squadre. Eppure, in questo penultimo week-end d’agosto, sono state tante le sorprese che hanno lasciato di stucco gli appassionati di calcio.

Se la vittoria casalinga della Juventus sulla Fiorentina non ha meravigliato, il pareggio fra il Pescara e il Napoli ha sconcertato tutti. Non è tanto il risultato a stupire, quanto il carattere e la prepotenza con cui gli abruzzesi hanno prima agguantato il doppio vantaggio e poi, con calma, protetto il 2-2. I biancazzurri, in casa, sono micidiali: con il match contro i partenopei collezionano la 24a partita di fila in cui vanno a rete. Gli azzurri, nonostante il primo tempo sottotono, sono riusciti a limitare i danni grazie ai due gol dell’adirato Dries Mertens: entra in campo e dopo soli 6 minuti piega gli avversari che fino a quel momento avevano gestito al meglio il match. La settima doppietta del belga con la maglia azzurra si somma agli altri 34 gol realizzati in 138 presenze, raggiungendo così Di Giacomo e Massa al 26esimo posto nella classifica dei marcatori della storia del Napoli.

La Juventus si aggiudica il primo successo dell’anno, ma gli uomini di Allegri hanno dovuto sudare fino alla fine. Dani Alves, approdato in estate a Torino, ha già dato ottimi segnali mostrando una buona sintonia col resto del gruppo: sono 102 i palloni toccati e giocati dal brasiliano. Anche la prestazione di Gonzalo Higuain è stata esemplare: il Pipita è entrato in campo al 66′ ed ha impiegato 8 minuti per riportare i bianconeri in vantaggio, mettendo a tacere tutte le voci sulla sua forma fisica non proprio perfetta. La Juve non ha concesso nulla alla Fiorentina durante i primi 45 minuti; la rosa di Sousa, infatti, ha arrancato per tutto il primo tempo e non è mai arrivata alla conclusione. Che i viola giungessero all’intervallo senza mai vedere lo specchio della porta è un episodio che non accadeva dalla stagione 2004/2005.

Buona la prima anche per il Milan, nonostante le polemiche che hanno accompagnato il calciomercato estivo della squadra ormai “made in China”. Carlos Bacca è stato il protagonista assoluto di una partita altalenante: il colombiano ha segnato con il suo primo tiro effettuato nella porta avversaria (gli era già successo lo scorso anno in 12 occasioni) e con la tripletta di domenica pomeriggio ha raggiunto quota 20 gol in serie A. Il centravanti rossonero è andato sempre a segno nelle ultime 4 partite, ostentando continuità e costanza. La giovane età di ‘Gigio’ Donnarumma non influenza le sue performance sempre più convincenti: il portiere ha parato il suo primo rigore, ai danni di Andrea Belotti. Il Gallo, all’ultimo minuto di recupero, ha la ghiotta occasione di sottrarre la vittoria ai padroni di casa dal dischetto per afferrare con le unghie e con i denti il 3-3 finale (con 17 tiri durante il secondo tempo da parte dei granata); ma il classe ’99 intuisce l’angolo e respinge, proteggendo il vantaggio.

La Roma, tra alti e bassi, travolge l’Udinese per 4-0 e si rende conto di poter fare affidamento su Diego Perotti. L’ex Porto, partito dalla panchina, è subentrato a El Shaarawy e ha messo a segno entrambi i rigori assegnati ai giallorossi, ricordando quel 7 aprile del 2002, occasione in cui Vincenzo Montella non partì titolare e fece doppietta su rigore – doppietta che permise al club di Trigoria di pareggiare – contro il Venezia.

Davvero poche le note positive per la nuova Inter di De Boer: i nerazzurri hanno fallito contro il Chievo, incassando due gol. La buona notizia è che sono 9 su 9 i dribbling riusciti di Kondogbia, un fantasma l’anno scorso. Valter Birsa, intanto, porta a casa la sua prima doppietta italiana e arriva a 12 gol in serie A.

Nella sfida movimentata fra Atalanta e Lazio il centrocampista Franck Kessie, nonostante la sconfitta dei nerazzurri per 3-4, ha esaltato e suonato la carica. L’ivoriano ha 19 anni e non solo è stato autore di una splendida doppietta, ma si è messo sulle spalle i suoi, spingendoli verso la rimonta. Nella stessa partita, ma sul fronte opposto, hanno trovato il gol anche Cristiano Lombardi (classe ’95, all’esordio) e Ciro Immobile, alla sua prima partita con la maglia biancoceleste.

Cagliari e Crotone non sono riuscite ad emulare la bella figura del Pescara alla loro prima apparizione in serie A. Marco Borriello veste la maglia sarda dopo aver militato in altri 10 club del campionato italiano: il bomber è sempre andato a rete con le precedenti squadre e, contro il Genoa, nonostante la sconfitta per 3 a 1, inaugura la stagione dei gol con un battesimo perfetto: colpo di testa e rete. Ci pensa Mattia Destro, invece, a spegnere le speranze dei neopromossi calabresi: l’ex Roma segna per la 50^ volta in serie A e spezza le gambe agli uomini di Davide Nicola.

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