Sarri: “Saluterò Higuain come un figlio che mi ha fatto arrabbiare”

Maurizio Sarri, Napoli ©Getty Images
Maurizio Sarri ©Getty Images

Maurizio Sarri ieri ha parlato anche alle telecamere di Sky Sport nelle interviste in zona mista dopo Napoli-Empoli 2-0. Interessante il passaggio dell’allenatore partenopeo a proposito di Gonzalo Higuain oltre che di una particolarità che ha colpito la rosa azzurra: “Anche oggi abbiamo avuto dei momenti di superficialità che nelle scorse partite hanno inficiato sulle prestazioni. E’ successo a Crotone ed è capitato anche stavolta. Ma nel complesso abbiamo fatto bene, 23 tiri in porta non sono pochi, poi non si può peccare di superficialità quando il match non è ancora chiuso. Ma dal punto di vista del gioco i miei ragazzi hanno sempre fatto bene. Capita che in quei dieci minuti di pausa che concediamo invece il risultato può non corrispondere alla prova offerta”.

“Tatticamente è tutto diverso perché in attacco non abbiamo più punti di riferimento. A Torino andiamo con la testa sgombra, ma questo è l’atteggiamento che vorrei sempre. Non dobbiamo farci mettere addosso false pressioni o pressioni inutili. Tutti sanno quale dovrebbe essere la nostra posizione in campionato. Posso dire di aver perso il miglior capocannoniere del calcio italiano di tutti i tempi (Higuain, ndr), poi il suo sostituto ed ora anche il suo vice (Milik e Gabbiadini). Un rischio enorme che avrebbe potuto significare una grande perdita di punti. Ed ora abbiamo giovani di prospettiva che torneranno utili in futuro. Di Diawara e Zielinski siamo contenti, quest’ultimo poi lo conosco da Empoli. Vorrei veramente vedere cosa siamo capaci di fare senza quei piccoli cali. Come saluterò Higuain? Lui è un ragazzo che mi ha fatto del bene, lo saluterò come un figlio che mi ha fatto arrabbiare”.

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