L’ULTIMA SFIDA – Il solito Callejon e il mancino magico di Gabbiadini abbattono il Cagliari

Manolo Gabbiadini
Manolo Gabbiadini (Getty Images)

È un Napoli più carico che mai quello che dovrà affrontare domenica, alle 12.30 il Cagliari al Sant’Elia. Le bellissime vittorie, prima in campionato con l’Inter e poi in Champions con il Benfica, hanno dato nuova linfa alla squadra di Sarri che pare essere tornata sugli altissimi livelli della passata stagione. Come appena detto, tra la terza vittoria in otto giorni e il Napoli, c’è un Cagliari in grande difficoltà che, dopo un avvio di stagione positivo, non vince da molto oramai. Le due compagini in serie A si sono affrontare ben 60 volte, con 13 vittorie per i sardi, 24 pareggi e 23 vittorie azzurre. Con un totale di 50 reti rossoblù e 72 reti partenopee.

L’Ultima Sfida in serie A tra le due squadre risale a due stagioni fa, precisamente era il 19 aprile del 2015. Erano decisamente altri tempi, in panchina c’era ancora Benitez ed il Napoli aspirava al massimo ad un miracoloso terzo posto per poi a fine stagione ritrovarsi quinto. Per il Cagliari invece, fu la stagione della retrocessione ed allora i tre punti quel pomeriggio ai sardi servivano come il pane. Il match si sblocca a metà primo tempo, quando Hamsik dalla trequarti da una splendida palla a Callejon che si infila centralmente tra i due centrali del Cagliari e, con freddezza e precisione, solo di fronte al portiere non sbaglia. Il Cagliari non ci sta a perdere ed il Napoli in difesa sbanda parecchio, tanto da concedere un paio di azioni pericolose ai rossoblù che però non concretizzano. Allora, al 46′ del primo tempo, è il Napoli che la sblocca nuovamente, sempre con Hamsik ispiratissimo, che crossa al centro per Insigne che non arriva sul pallone, ma disturba Balzano quel tanto che basta per fargli compiere un intervento sconsiderato che lo porta ad uno dei più clamorosi autogoal. Fine primo tempo: due a zero Napoli. La ripresa viaggia tra la voglia (fiacca) del Cagliari di riaprirla e le fiammate azzurre che potrebbero chiudere la partita. Si viaggia su questo sottile equilibrio fino al minuto 59, quando Gabbiadini, appena entrato al posto di Hamsik, riceve palla da Higuain e, dal limite dell’area sfodera un sinistro a mezza altezza che si insacca alla sinistra del portiere. Tre a zero Napoli e partita praticamente conclusa. Gli azzurri conquistano i tre punti al Sant’Elia, rischiando qualcosa all’inizio, ma tutto sommato vincono senza fatica. Rispetto a due stagioni fa questo è un altro Napoli, con il suo gioco, le sue certezze e le sue ambizioni, che non possono (devono) di certo fermarsi davanti alla resistenza di una squadra neopromossa.

 

A cura di Roberto Rossi (Twitter: @RobSnowflower)

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