Maradona: “Voglio lavorare per un Napoli grande, non lottare per il terzo posto”

Maradona
Maradona © Getty Images

Maradona dopo la visita di quest’oggi a Castel Volturno ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di ‘PiùEnne‘ toccando vari argomenti.

Soggiorno partenopeo

Sulla permanenza a Napoli per l’evento andato in scena al teatro San Carlo ha detto: “Ho trascorso giorni intensi e bellissimi, dopo trent’anni. Ricordo gli anni dello scudetto, non c’è stata una sola persona che non mi abbia fatto ricordare quel grande periodo.  L’affetto del napoletano è incredibile, loro sanno perfettamente che noi entravamo in campo per vincere tutte le partite. I primi anni non erano dei migliori, poi è stata fatta una squadra grande e al San Paolo si respirava un’altra aria. Quando abbiamo vinto dappertutto il popolo napoletano si sentiva forte e rispettato. Prima non era così, prima eravamo gli africani, quelli che “lavatevi” etc. Noi col calcio abbiamo permesso alla città di farsi rispettare dall’Italia intera. In quel periodo molti rifiutavano Napoli, era divertente, questa cosa mi faceva ridere. La domenica parlavo coi giocatori avversari invitandoli a venire da noi la stagione successiva (ride, ndr)”. 

L’altro argentino… Higuain

Non sono mancate le dichiarazioni pungenti all’indirizzo dell’attaccante bianconero: “Se uno dopo essere andato via dice che è stato doloroso, allora non è stato doloroso. Non serve a niente dire questo. Higuain ha sbagliato a tramare alle spalle della società e dei napoletani. Se fosse andato alla Juve in modo pulito non sarebbe stato odiato dai napoletani. Un giocatore che fa 36 gol è normale sia voluto da tutti, ma ci sono modi e modi per andar via. Anche io ho chiesto a Ferlaino una squadra forte, allo stadio c’erano sempre 80mila persone e noi lottavamo per la Cremonese, la gente voleva di più, bisognava cambiare qualcosa. Inizialmente mi disse “non lo so”, poi ha capito e si diede un gran da fare. Ferlaino capì che coi giocatori giusti potevamo anche vincere lo scudetto”. 

Presente e futuro

Si è parlato poi anche del rapporto con il presidente De Laurentiis e dell’attuale momento del Napoli: “Stiamo programmando il futuro, parlando con delle persone. A Madrid sarò con la squadra e ci vedremo con De Laurentiis. Parleremo di tante cose: ho delle novità, lui anche. De Laurentiis è un grande uomo d’affari, se riesco a portare un cinese fa qualcosa. Non voglio avere un ruolo specifico all’interno della società, voglio solo lavorare per un Napoli grande, non un Napoli che lotta per il terzo posto. Sugli spalti abbiamo tifosi giusti per vincere lo scudetto, questa gente se lo merita. Coi giocatori a propria disposizione Sarri ha fatto quasi miracoli. A volte mancavano centrocampisti e lui se l’è cavata molto bene. Dopo l’infortunio di Milik, Gabbiadini non è riuscito a dare il suo contributo e Sarri ha capito che si poteva giocare con Mertens centravanti, ed ha ottenuto grandi risultati”. 

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