De Magistris: “Senza di noi non si sarebbe giocato col Real”

De Magistris ©Getty Images
De Magistris ©Getty Images

Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris è intervenuto in merito alla questione San Paolo, ai microfoni di Radio Crc: “Stiamo rispettando il cronoprogramma che ci siamo prefissati. Non costruiremo uno stadio nuovo, ma faremo una bella ristrutturazione all’impianto esistente. L’obiettivo imminente è concludere gli spogliatoi, i corridoi e la tribuna stampa per il 7 marzo, per la gara col Real Madrid. Rispetteremo l’impegno e qualora non dovesse arrivare il sostegno della società, andremo avanti anche perché la strada è stata intrapresa e la porteremo a compimento anche da soli. Non credo che sarà solo una sciacquata di faccia perché questa città sta investendo sullo stadio e questa amministrazione è l’unica in Italia che lo ha fatto pur non avendo risorse adeguate. Abbiamo deciso di rimettere a posto il San Paolo e lo faremo, anzi, voglio ringraziare i lavoratori che stanno materialmente ristrutturando l’impianto. Quest’estate, poi, faremo altri lavori: i bagni, i seggiolini, ad atre cose per cui si inizierà a vedere la ristrutturazioni”.

Napoli-Real

De Magistris ha quindi proseguito tirando una stoccata al presidente Aurelio De Laurentiis in merito alla gara contro il Real Madrid: “Nelle altre città, gli stadi nuovi o ristrutturati sono stati fatti dalla società. A Napoli, se non ci fosse stato il nostro intervento, probabilmente la partita col Real Madrid nemmeno si giocava perché il San Paolo non era idoneo. Ci siamo fatti carico di un sacrificio enorme, ma il nostro intervento arriverà fino ad un certo punto. Poi, se al nostro impegno si aggiungerà anche quello della società, si potrà pensare di mettere a posto anche la parte esterna dello stadio. Da qui al 2021, nell’ipotesi peggiore, quella in cui la società dovesse decidere di non investire sullo stadio, avremo ugualmente risorse adeguate per ristrutturare lo stadio. Rimuoveremo anche la sovrastruttura in ferro e ci sarà un bando. Un San Paolo da 20mila posti ritengo sia un’idea impraticabile. Lo stadio è del popolo e il fatto che ci debbano essere barriere economiche per accedervi, non lo condivido anzi, sono fermamente contrario. “

Impostazioni privacy