Arrivare a Napoli con l’etichetta del “nuovo crack del calcio brasiliano” non è semplice, ma Leandro Henrique do Nascimiento classe 1998, per gli amici e gli addetti al lavori semplicemente Leandrinho, è uno dalle spalle forti (anche se dalla sua stazza fisica non si direbbe) ed ha accettato con voglia questo “peso”. La società partenopea lo ha acquistato nel mercato invernale per la cifra – irrisoria – di 600mila euro; un semplice indennizzo alla Ponte Preta per portarlo all’ombra del Vesuvio appena diventato maggiorenne. Battuta così la concorrenza di squadra come il Real Madrid e il Manchester City, giusto per far intendere i top club che seguivano il giocatore. Appena arrivato a Castel Volturno, il Napoli lo ha fatto allenare con i “grandi” a valorizzare ancor di più il valore datogli dal club.
L’esplosione di Leandrinho con la Primavera
Leandrinho è un giocatore universale che può giocare in tutti i ruoli del reparto offensivo; predilige giocare come punta centrale, ma il suo fisico gracilino lo mette in difficoltà contro difensori di peso e per questo motivo si adatta con ottimi risultati anche sulle due fasce. Al Torneo di Viareggio che si sta disputando in questi giorni, l’allenatore della Primavera azzurra Saurini lo sta schierando proprio come “pivot” al centro dell’attacco sfruttando gli insegnamenti di Sarri con Dries Mertens. 7 partite giocate fino a questo momento e ben 6 reti segnate con la maglia partenopea. 3 delle quali nella manifestazione toscana; due contro il Bari, nella sfida decisiva dell’ultima giornata del girone eliminatorio, ed una ieri contro il Bologna, decisiva per la qualificazione ai quarti di finale dove il “giovane” Napoli affronterà il Club Brugge. Sarri, invece, in prima squadra lo sta facendo studiare come vice-Callejon; la rosa azzurra non ha ricambi ottimali in quella zona e il brasiliano potrebbe essere il primo vero rinforzo per la prossima stagione.
di Emanuele Catone (Twitter: @CatoneEmanuele)
