Sepe, l’agente: “La società non crede in lui. Andremo via”

Luigi Sepe ©Getty Images

Nel Napoli targato 2016/17 lo scontento di turno risponde al nome di Luigi Sepe. Una sorta di figliol prodigo, nato e cresciuto nel settore giovanile azzurro, ma sbocciato definitivamente altrove. Ad Empoli con Sarri prima del prestito poco fruttuoso a Firenze. In seguito il ritorno nella sua Napoli, lì dove era partito alle spalle dell’inamovibile Pepe Reina. Pian piano però qualcosa è cambiato, e Sepe è finito irrimediabilmente ai margini del progetto azzurro. Il 26enne di Torre del Greco ha infatti passato tutta la stagione in panchina. Mai schierato da Sarri neanche in Coppa Italia, e scalzato anche da Rafael nelle gerarchie interne. Sia in coppa, che al momento di sostituire l’infortunato Reina, Sarri ha deciso di affidarsi al brasiliano lasciando in panchina il prodotto del vivaio azzurro. Una situazione dunque delicata che porterà inevitabilmente all’addio.

Addio Sepe

Sepe diventerà quindi protagonista del calciomercato Napoli. A rivelarlo anche l’agente ai microfoni di Radio Crc: “Non so cosa abbia voluto dire Luigi su Facebook, sento dire però che il ragazzo serve per motivi di lista, è una mancanza di rispetto, se non lo si cede è solo perché lo si ritiene un portiere importante, non si può ridurre il valore del ragazzo. Il ragazzo vuole giocare con continuità, è deciso, avrebbe voluto fare il secondo di Reina ma vediamo che il Napoli segue tanti portieri, ogni giorno escono tanti nomi, significa che la società non crede in Luigi, leggo di Meret e tanti altri per il futuro, quindi andremo via. Si può fare il secondo con la prospettiva poi della titolarità, ma non puntano su di lui se si muovono così. Sampdoria? Fare il nome di una squadra non è corretto, alla Samp è vero c’è Pradé che lo ha conosciuto alla Fiorentina e che lo stima, poi ci sono sicuramente le tre neopromosse, la prima società che veramente ci dimostrerà di volere Sepe sarà la società con cui firmeremo”.

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