di Antonio Papa
Coppa Italia deve essere, Coppa Italia sarà. Se il Napoli gioca così non c’è trippa per gatti, il trofeo Tim è ampiamente alla portata. Demolita l’Inter con una prestazione senza sbavature, da grande squadra quale sa essere quella di Mazzarri, quando ha voglia di fare. Non è stato un match memorabile sul piano del gioco, ma il risultato è fondamentale. Ora c’è il Siena, ultimo step verso una finale che sarà la suggestiva sfida contro la Juventus o l’altrettanto fascinoso scontro contro il Milan. Credici Napoli, quest’anno si può.
LE PAGELLE
De Sanctis 7 – Minuto 86 e 2 secondi, cross di Maicon e Morgan smanaccia via; minuto 86 e 4 secondi, tap-in di Zarate e ci mette il corpo; al minuto 86 e 6 secondi blocca finalmente quel pallone vagante. Quattro secondi per decidere una partita: solo per numeri uno.
Campagnaro 6,5 – Ci mette tutto il carattere possibile per uscire dal tunnel in cui era piombato dopo le ultime prestazioni da incubo. Oltre al corpo ci mette la faccia, anche in senso letterale.
Cannavaro 6 – Quando i suoi compagni si comportano bene deve occuparsi di dirigere il traffico lì dietro. Senza patemi.
Aronica 6 – Onestissimo come sempre, l’unica punta che ha in campo l’Inter non lo impensierisce troppo.
Maggio 5,5 – Non è colpa sua se sbaglia quel gol clamoroso nel primo quarto d’ora, Castellazzi è fenomenale. Nella ripresa scala più sulla linea dei difensori, commettendo però un paio di ingenuità che potevano costar care.
Gargano 7 – Fenomenale, recupera palloni come se avesse una rete fra i piedi. Lanci illuminanti per i compagni e un gol sfiorato. Man of the match, non c’è dubbio alcuno.
Inler 5,5 – E’ in difficoltà e si vede, sembra faccia fatica anche solo a liberarsi del pallone. Ma la buona volontà c’è, prova anche la conclusione, seppur con scarso successo. (Dal 37′ st Dzemaili sv)
Zuniga 6,5 – Propositivo, molto propositivo. Continua la crescita esponenziale del colombiano, che ormai è ben più di un vice-Dossena.
Hamsik 6 – Lucido e geometrico palla al piede, prezioso anche quando scala a dare una mano al centrocampo. (Dal 42′ st Dossena sv)
Lavezzi 6 – Nel primo tempo prende un sacco di punizioni importanti, qualche scatto che fa tremare gli avversari. Ma non è ancora il Pocho, non incide come potrebbe sulla partita. (Dal 20′ st Pandev 6 – Guizzi importanti come quel contropiede lanciato al 91′, si vede che è in gran condizione).
Cavani 7 – Caparbio nel recuperare quel pallone che vale il rigore, freddo nel trasformarlo. Chiude in bellezza con la splendida serpentina all’ultimo minuto. Un sospiro di sollievo, le scorse uscite avevano preoccupato non poco i tifosi napoletani.
All. Mazzarri 6,5 – La partita del riscatto. Un Napoli solido e padrone di sè conquista quello che è diventato l’obiettivo principale della stagione, andare avanti in Coppa Italia. La sensazione è che voglia vincere un trofeo quest’anno, con la personalità che ha è impresa tutt’altro che impossibile.
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