Buonanno (Lega Nord) infanga ancora Napoli: “La Champions era l’unico modo per stare in Europa”

 

di Salvatore De Curtis

 

Che tra meridione e settentrione ci sia sempre stata una certa rivalità è cosa ormai nota, ma per quanto concerne il cattivo gusto i leghisti sono di gran lunga i migliori. All’indomani della sconfitta contro il Chelsea, che ha terminato in anticipo l’avventura in Europa del Napoli, nell’aula della Camera dei Deputati, Gianluca Buonanno, esponente della Lega Nord, ha strumentalizzato l’avvenimento sportvo per sputare fango sulla città di Napoli, in occasione della discussione sul decreto rifiuti. Ha attaccato in maniera pesante la città di Napoli, e quindi anche il primo cittadino Luigi De Magistris, su un dramma che da decenni affligge il capoluogo campano: “Allora, capisco che oggi i napoletani siano tristi perché ieri sono usciti dalla Champions League e quindi sono anche un po’ più arrabbiati per quanto riguarda il tema della raccolta dei rifiuti visto che non hanno più modo di divertirsi dato che non sono capaci di stare in Europa neanche nel calcio. Era l’unico modo che avevavano per stare in Europa, ora neanche quello“. Non è la prima volta che Buonanno, sempre più convinto della superiorità nordista rispetto al Sud, si rende protagonista di uscite poco simpatiche, tant’è vero che in passato aveva dichiarato: “L‘uomo che risiede al Nord è più concreto, ama meno le chiacchiere e girare attorno alle cose. Insomma, va prima al sodo, per questo seduce di più. Noi del nord ce l’abbiamo più duro, come dice da sempre Bossi“. Potremmo dire che ci sia un vero e proprio accanimento nei confronti dei napoletani e del Sud in generale, da parte di una persona che, invece di pensare ai veri problemi del Paese (483° classificato negli indici di produttivià parlamentare, ndr), continua  una sorta di guerra ideologica che non ha nè capo e nè coda, fiero della sua origine padana, una ‘terra‘ che non è presente su nessuna cartina geografica, ma presumibilmente esistente solo per via del Grana Padano. E soprattutto non può essere in Europa neanche grazie a una squadra professionistica di calcio.

 

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