De Laurentiis sul caos biglietti: “Nei grandi eventi si creano sempre disagi, ma non solo a Napoli”

La vendita per i biglietti per la finale di Coppa Italia partirà ufficialmente il 2 aprile, ma a Napoli è già virtualmente partita. Nel capoluogo napoletano, e non solo, è già partita la caccia al ticket del grande evento del 20 maggio e in merito a questa questione ha parlato il presidente De Laurentiis ai microfoni di ‘Radio Crc’: “Quando ci sono partite di cartello e si crea la ressa, i problemi emergono sempre. Su questo Napoli è sempre criticata, ormai è diventato un luogo comune, tant’è che non fa nemmeno più notizia. Ricordo che per la gara di Londra c’erano solamente 1700 biglietti disponibili e quindi i napoletani si lamentarono. Se ci mettevano a disposizione 30000 ticket, ci sarebbero state altrettante persone. Voglio precisare che anche a Milano ci sono questi disagi, dove i posti disponibili allo stadio sono 80000. Vuol dire che c’è qualcosa che non va e che va verificato. In più ci si mettono anche le norme Uefa a creare confusione. Per la finale di Coppa Italia gli organi di sicurezza chiederanno vendita singola e nominale, tramite Lottomatica, con documento d’identità e tessera del tifoso e noi alle decisioni sulla sicurezza non possiamo tirarci indietro. Ci potrebbero essere anche ulteriori sviluppi, ovvero che gli organi preposti decidano di ammettere allo stadio solo coloro muniti di tessera del tifoso. Tra Napoli e Juventus ci sono circa 150000 tessere e questo è un problema”. In merito alla partita, il presidente sa che sarà un grande evento: “Sarà una bella finale. Sin dalla serie C abbiamo sempre attirato grande attenzione, ricordo ancora il primo Birra Moretti vinto contro Juve e Inter. Con la Juve ci sono state molte grandi serata, anche in Serie B”. Ma c’è da pensare anche al calcio giocato, e domenica al San Paolo arriva il Catania rivelazione di Montella: “Sarà una gara dura, i siciliani hanno fatto molto bene nel girone di ritorno. Noi già siamo qualificato in Europa League, ma bisogna fare uno sforzo maggiore per andare nell’Europa che conta”.

SDC

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