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di Vincenzo Matino
Un’occasione sprecata. La prima sconfitta stagionale della Juventus, che sarebbe poi arrivata nella finale di Coppa Italia proprio contro il Napoli, poteva materializzarsi al San Paolo già molti mesi prima. Nella gara d’andata il Napoli gettò al vento una vittoria ormai ipotecata con 10 minuti di vera follia, in cui gli azzurri regalarono due gol ad una Juventus, letteralmente tramortita nella prima frazione di gara.
IL MATCH – Napoli-Juventus parte senza due protagonisti assoluti come Cavani e Marchisio, ma le emozioni non mancano di certo. I bianconeri partono decisi, ma agli azzurri e soprattutto a Lavezzi, basta un quarto d’ora per infiammare la gara. Il Pocho si guadagna il tiro dagli undici metri per un fallo netto di Pirlo in area di rigore. Della battuta si incarica Marek Hamsik che non sbaglia, ma Tagliavento vuol essere anche lui protagonista e così fa ripetere, a causa di un’invasione d’area da parte dei calciatori azzurri prima del tiro. Il numero 17 azzurro risente del nervosismo e al secondo tentativo calcia altissimo. Lo slovacco però si fa perdonare pochi minuti dopo siglando la rete del vantaggio al 22′, superando con un colpo di testa da posizione ravvicinata Buffon. Al 40′ Pandev approfitta di una rimpallo fortunato in area di rigore e con un preciso diagonale di destro, raddoppia battendo ancora una volta Buffon. Si va al riposo con la Juventus alle corde. Dagli spogliatoi, però, i bianconeri riemergono con un altro spirito e già al 48′ Matri accorcia le distanze. Al 69′ sono ancora gli azzurri a portarsi in vantaggio. Una splendida discesa sulla destra di Maggio si conclude con un cross per Pandev che in un fazzoletto di terra riesce a girarsi e a scaricare un gran sinistro sul primo palo di Buffon per il 3-1 napoletano. La partita sembra ormai chiusa, ma dopo la sostituzione di Pandev con Santana, il Napoli comincia a subire tremendamente le sfuriate della Juve libera di spingersi in avanti senza pericoli vista l’uscita del mattatore Pandev. La squadra accusa un pizzico di stanchezza a causa dei ritmi altissimi tenuti fino a quel momento e così, dopo uno svarione difensivo Estigarribia accorcia le distanze al 72′. Il pareggio è nell’aria e la beffa arriva puntuale al 79′, quando Pepe sigla il gol del definitivo 3-3 dopo un’incredibile serie di rimpalli fortunati. La gara si chiude sul 3-3 finale, con un Napoli consapevole di aver gettato al vento una grandissima occasione. Andiamo a rivivere le emozioni di quella sera:
Napoli-Juventus 3-3, cronaca e tabellino
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica (31′ st Fernandez), Maggio, Gargano, Inler, Zuniga (42′ st Dossena), Hamsik, Lavezzi, Pandev (26′ st Santana). A disp. Rosati, Fideleff, Dzemaili, Mascara. All. Mazzarri
Juventus (4-4-2): Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Pepe (41′ st Pazienza), Pirlo, Vidal, Estigarribia, Vucinic (46′ st Del Piero), Matri (45′ st Quagliarella). A disp. Storari, De Ceglie, Krasic, Giaccherini. All. Conte
Arbitro: Tagliavento di Terni
Marcatori: 22′ pt Hamsik, 40′ pt Pandev, 3′ st Matri, 24′ st Pandev, 27′ st Estigarribia, 34′ st Pepe
