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L’avvocato difensore di Paolo Cannavaro, Ruggiero Malagnini, nel corso del suo intervento al processo sportivo del calcioscommesse del filone partenopeo ha ‘denunciato’ la mancanza di Quagliarella al processo: “Perchè altrimenti o il poliziotto dice bugie o le dice Gianello – afferma il legale – Del resto a Quagliarella bisognava impedire di realizzare gol. E Palazzi trova il modo di giustificare l’assenza di Quagliarella che sembra scomparso nella nebbia di Torino. Inoltre il riscontro esterno che si vuole dare al pubblico ufficiale non c’è, perchè è come se Gianello parlasse allo specchio”, continua Malagnini riferendosi alle parole dell’ispettore di polizia Gaetano Vittoria, un infiltrato della polizia che aveva rapporti con i giocatori del Napoli. Vittoria segnalò infatti che Gianello gli raccontò di aver tentato di coinvolgere invano anche l’attaccante Quagliarella.
A.I.
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