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Si allungano i tempi delle sentenze. Previste tra oggi e domani, le decisioni in merito al Napoli, Grava e Cannavaro slittano a lunedì. Secondo ‘Il Mattino’ infatti, la camera di consiglio della Disciplinare si è conclusa ieri mattina a Roma, anche se è da considerare perennemente aperta perché andranno scritte le motivazioni dei giudici e poi scritte le sentenze della commissione presieduta da Artico. Anche oggi e domani saranno giorni di lavoro per i giudici impegnati martedì e ieri a trovare il bandolo della matassa delle richieste del procuratore federale che potrebbero non essere accolte e cioè modificate con le pene aumentate o diminuite, un’ipotesi che potrebbe prendere corpo. La pubblicazione delle sentenze slitterà a lunedì perché domani c’è Consiglio Federale e nel weekend ci sono le partite di campionato.
Sul tavolo dei giudici non solo la vicenda Napoli (quella ovviamente più importante), ma anche quelle di Portogruaro e Crotone. Un lavoro giuridico molto ampio e articolato, che ha determinato le riunioni fiume della camera di consiglio protrattasi per un giorno e mezzo dopo le richieste avanzate dal procuratore federale Palazzi. Restano aperti diversi scenari anche perché nella discussione sono state tenuti presenti i molteplici aspetti della vicenda. Il procuratore Palazzi ha chiesto un punto di penalizzazione per il Napoli e 100mila euro di ammenda per la responsabilità oggettiva per l’illecito sportivo contestato a Matteo Gianello e per la presunta omessa denuncia di Cannavaro e Grava (partita Samp-Napoli del maggio 2010). Se i giudici ritenessero reali gli estremi della responsabilità oggettiva potrebbero anche decidere di dare due punti di penalizzazione e c’è quindi pure questo rischio per il Napoli, cioè l’ipotesi del meno due (questo perché in altri casi di responsabilità oggettiva la richiesta della Procura era stata di due punti). Se invece i giudici ritenessero di non confermare la responsabilità oggettiva, giudicando non credibile la versione di Gianello (e l’accusa all’ex portiere potrebbe essere trasformata da illecito sportivo a slealtà sportiva) la penalizzazione potrebbe essere azzerata. Come potrebbe essere confermato il meno uno chiesto da Palazzi. «Aspettiamo la sentenza», ha ribadito ieri l’avvocato Grassani. Vari scenari aperti anche per Cannavaro e Grava: Palazzi ha chiesto nove mesi di squalifica per i due difensori azzurri accusati per la presunta omessa denuncia. Malagnini, il legale dei due calciatori, punta sull’assoluzione completa sostenendo che il fatto contestato ai suoi assistiti non è mai avvenuto e puntando sulla non credibilità delle ammissioni di Gianello. L’assoluzione in primo grado è una delle soluzioni, la migliore ovviamente. Se l’omessa denuncia dovesse essere confermata, la richiesta di nove mesi sarebbe da considerare eccessiva rispetto ai precedenti e quindi in questo caso sarebbe quasi certamente ipotizzabile una riduzione della pena (squalifica tra i quattro e i sei mesi). Quindi, sconto molto probabile o eventuale assoluzione per Cannavaro e Grava e sicuramente non inasprimento della pena. Aperti invece tutti gli scenari per il Napoli: da quello più negativo (due punti), a quello migliore (zero punti), all’intermedio e cioè un punto come richiesto da Palazzi. Lunedì le sentenze. Domenica Cannavaro sarà in campo con il Bologna.
A.I.
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