Bruno Uvini, difensore del Napoli in prestito al Siena, ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale ‘SienaClubFedelissimi.it’ commentando le sue prime impressioni riguardo la sua nuova squadra: “Alcuni mi paragonano a Marquinhos ma non sta a me dirlo. Lui è più giovane, e ha potuto, grazie a Zeman, giocarsi le sue carte. E’ giocando partita dopo partita che prendi fiducia e diventi più forte. Anche io posso dimostrare il mio valore se me ne verrà data la possibilità. Già in estate mi sarei dovuto trasferire qua, infatti ho sempre seguito il Siena. Era nel mio destino vestire questa maglia. Tramite il mio amico Neto, il portiere della Fiorentina, a sua volta amico di Felipe, mi sono sempre tenuto aggiornato su quello che succedeva. Le impressioni sono sempre state positive: non meritiamo questa classifica. Anche contro il Napoli, ero seduto in panchina, ho visto una squadra tosta che ha messo in difficoltà gli avversari fino all’ultimo minuto. Cosa non è andato là? Il club sta lottando per lo scudetto, la difesa è collaudata ed è normale che Mazzarri non potesse darmi spazio. Ma ho imparato tanto da lui, come dai compagni: mi hanno fatto sentire come in famiglia. Diciamo che questi mesi mi sono serviti per conoscere il calcio italiano e maturare. In difesa si parla portoghese? Il calcio ha una sola lingua”.
VM
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