Una querelle che va avanti da tempo quella dello stadio San Paolo e a cui finalmente si potrà dare una risposta. Entro fine settimana infatti, ricevute le autorizzazioni dal Comune di Napoli, ed esperite le formalità relative alle gare di appalto, il Napoli comincerà ad eseguire i lavori all’impianto di Fuorigrotta, così come prescritti nello scorso dicembre 2012 dall’Uefa. Come riporta ‘Il Mattino’ sarà una corsa contro il tempo visto che entra il 30 aprile dovrà essere presentata alla Figc la formale richiesta per ottenere la licenza Uefa per la stagione 2013-2014, mentre l’organismo di controllo internazionale, ha indicato la data del 30 giugno come termine ultimo per il completamento di tutti i lavori. Il Napoli dunque si sobbarcherà le spese per la ristrutturazione dello stadio. Il Napoli si è sempre dichiarato disponibile ad anticipare la spese occorrenti per eseguire i lavori, defalcando successivamente la cifra dai canoni di locazione dovuti al Comune per l’utilizzo dello stadio. Stabilito e concordato l’importo del credito (1 milione e 350 mila euro circa), gli uffici di Palazzo San Giacomo hanno finalmente comunicato al Napoli l’ok per poter dare inizio ai lavori.
Tra gli interventi previsti la ricostruzione di tutti i servizi igienici, il ripristino delle condizioni di sicurezza dell’impianto, la verifica e la sostituzione dei “cupolini” della copertura dello stadio che lasciano cadere acqua piovana, il ripristino degli intonaci pericolanti che provocano caduta di calcinacci, la sostituzione completa delle caditoie, la sicurezza della tribuna stampa, soprattutto in caso di pioggia, il regolare assetto delle vie di fuga per consentire il corretto deflusso degli spettatori, e la risistemazione di tutti i seggiolini nei vari settori dello stadio. L’importo previsto per l’esecuzione dei lavori, che avverranno in due distinte fasi, ammonta ad un milione di euro circa.
A.I.
