Pierpaolo Marino è stato uno dei padri fondatori del Napoli che oggi riesce a raggiungere grandi risultati in campionato. Ad un certo punto le strade si son divise e Marino è approdato all’Atalanta, dove ieri ha raggiunto la salvezza aritmetica. “Sono felice, ho fatto i miei complimenti al Napoli anche su Twitter” – commenta ai microfoni di ‘Crc’.
Marino parla anche degli episodi che si son verificati nel corso di Atalanta-Juve: “Il problema di ieri sera è particolare perché i tifosi della Juventus, un gruppo in particolare, anche l’anno scorso creò dei disagi a Bergamo. Dopo i lanci di petardi e pietre dell’anno scorso, avvisai l’osservatorio ma quest’anno queste scene si sono ripetute e la curva dell’Atalanta a cui erano indirizzate pietre e petardi è pacifica, non si tratta della curva del tifo ultras. Le vittime non hanno resistito ma hanno reagito. È stato un brutto episodio ma passiamo oltre“.
A tenere banco in casa Napoli è sempre il futuro di due uomini chiave: Mazzarri e Cavani. Marino, a tal proposito, non ha dubbi: “Vedo più a rischio la posizione di Cavani perché dopo la stagione disputata è diventato il miglior attaccante al Mondo e sicuramente ci sarà un club che pagherà la clausola e lo accontenti. Sono invece convinto che tra Mazzarri e De Laurentiis un punto di incontro lo si possa trovare. Non credo che Cavani possa restare in Italia, il suo trasferimento è probabile ma all’estero perché in Italia non c’è la forza di poter chiudere un’operazione del genere, compresa la Juventus”.
La notizia che circola con insistenza è l’interessamento proprio dei bianconeri per il Matador, ma Marino taglia corto: “Ho concluso della operazioni con la Juve e vi assicuro che Marotta e Paratici stanno facendo miracoli per far quadrare i conti, il club bianconero non può comprare Cavani. Mazzarri per l’80% resterà a Napoli anche perché De Laurentiis ha dimostrato che quando vuole una cosa, difficilmente non la spunta. Oltretutto, il presidente del Napoli vuole migliorarsi sempre e non andrebbe mai a rinforzare la Juventus consentendogli di vincere per altri 10 anni”.
Sul possibile ritorno di Lavezzi commenta: “Magari, mi piacerebbe. “Torna, sta casa aspetta a te” è qualcosa di napoletano e ben ci sta in quest’operazione. Lavezzi non può essere una minestra riscaldata ma è difficile che possa tornare perché esborsare facilmente i soldi di ciò che si era incassato non è facile. Bisognerebbe che Lavezzi manifestasse la sua volontà di tornare a Napoli, solo così la trattativa diventerebbe semplice”.
Infine sul futuro di Cigarini: “Abbiamo un diritto di riscatto per la comproprietà. Fino a ieri sera eravamo ancora in lotta per la salvezza e quanto prima la proprietà convocherà me e l’allenatore per parlare del futuro“.
A.I.
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