Gran cerimoniere e padrone di casa, Aurelio De Laurentiis è stato altrettanto protagonista nel corso della conferenza di presentazione di Benitez. Il presidente ha parlato di vari argomenti, anzitutto dando il suo benvenuto al nuovo allenatore:
IL BENVENUTO DEL PRESIDENTE – “Benitez era l’uomo giusto, ci accompagnerà in questa nuova crescita. Si è concluso un primo ciclo di 8 anni, con Rafa inizia un nuovo ciclo. Non siamo impostati per il risultato che verrà oggi, ma che verrà domani o dopo domani”
NAPOLI NEL MONDO – “Vorrei costituire una squadra del Napoli a New York, altrimenti andremo in Messico. Vedremo anche di fare una squadra a Rio. Se riesco a quadruplicare filosofia napoletana a Londra, in America e in Brasile nei prossimi 10 anni, morirò contento”.
CAVANI – “Con Cavani c’è un ottimo rapporto, non è cambiato nulla. Credo che la stampa non abbia riportato bene le sue parole. E’ normale che non potrebbe mai disconoscere l’importanza di un club come il Real Madrid. Se arriva l’Anzhi può essere che dica “No, grazie”. Ma se ci sono squadre come Real o Bayern è normale che ci pensi. Lui sa che ha un’obbligazione, esistendo una clausola poi non si può fare nulla giuridicamente. Credo che che Cavani sappia che qui c’è un grande palcoscenico. Cavani a Napoli è e sarà una prima donna. Non so se al Real sarà la sola unica prima donna. Già nelle partite nazionali ci sono i Forlan, i Suarez ed è più difficile segnare. Napoli per Cavani è una culla vera. E’ un uomo intelligente e tutte queste considerazioni le farà e noi lo seguiremo”
CAVANI E IL CHELSEA – “Il Chelsea non mi ha mai chiamato per Cavani. E’ difficile per loro anche perchè con il fair play finanziario ci sono dei condizionamenti a sborsare i 63 milioni”.
DZEKO – “Dzeko non è un biglietto preciso come Cavani. Di lui ci ricordiamo di quello che faceva prima. Non so cosa è successo tra lui e Mancini visto che ha giocato poco. Non è più quello della Germania che segnava caterve di gol. Bisogna anche vedere se lui vuole venire…”
STADIO – “Affinchè il Napoli cresca, c’è bisogno anche di risolvere una volta per tutte la questione stadio“.
PAURA DI NESSUNO – “Essere forte significa non avere paura di nessuno, così come la città non ha paura di nessuno”.
A.I.
