Fumata azzurra: è nell’aria, è nella volontà di Insigne e del Napoli. Le due parti, infatti, starebbero lavorando per un rinnovo con tanto di adeguamento dell’ingaggio. La data attuale è praticamente già vecchia – si legge sull’edizione odierna del ‘Corriere dello Sport’ -: perché giugno 2017 è semplicemente un punticino teorico nella coscienza di Insigne, un approdo intermedio, una scadenza imposta dal sistema e non dalla volontà di diventare simbolo e bandiere della squadra del proprio cuore, con la quale condividere ogni emozione e nella quale rimanere per sempre. E allora, la prima mossa, come consuetudine del calcio, è il prolungamento sino al 2018. Poi il tempo provvederà a completare quel romanzo che Insigne vuole scrivere di pugno suo, con la materia grigia che abbonda e che l’ha immediatamente trascinato – in poche settimane di Benitez – tra i protagonisti di un’estate già così romantica, scandita da una piccole prodezze che testimoniano la prolificità del talento. Sarà però anche una questione economica, l’auspicata (ed anche ennesima) gratificazione tangibile per scavallare oltre quella media attuale (garantitagli dal contratto) da settecentomila euro e spingersi oltre il milione, un riconoscimento (ulteriore) per quelle qualità emerse nella prima stagione e da riconfermare nell’immediato con il suo Napoli nell’anno che verrà: l’anno del Mondiale, l’anno di Lorenzino Insigne. Fumate azzurre…
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G.V.
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