ESCLUSIVA – L’agente di Gargano sibillino sul suo futuro: “Andrà via, ma a Benitez piace…”

 

 

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di Gianluca Vitale

 

“Può arrivare un altro elemento di livello, altrimenti saremo a posto così”. Alla vigilia dell’esordio in campionato, Rafa Benitez fa il punto della situazione in conferenza stampa. A chi gli chiede quanto sia soddisfatto della rosa attuale, risponde come ci si aspetterebbe. O quasi. Perché ciò che dice, se state attenti, appare un po’ ‘strano’: “Se arrivasse qualcuno, io sarei contento; ma se così non fosse, andrebbe bene lo stesso: la società ha già fatto uno sforzo tremendo. Abbiamo giocatori duttili come Albiol, che può fare il centrocampista; Radošević sta lavorando benissimo, e poi Hamšík può anche giocare più basso…”.

 

QUALCOSA NON TORNA — A ben sentire, le parole di ‘Don Rafè’ fanno riflettere e paradossalmente aprono nuovi interrogativi.  Il primo è molto semplice: se l’acquisto di Astori è saltato perché “ho chiesto a De Laurentiis un destro, a sinistra meglio lui che un mancino” (cit.), viene da pensare che difficilmente il mister (specie se non arrivassero i rinforzi sperati) opterebbe per l’avanzamento di Albiol (e quindi la sua rinuncia nella difesa titolare, nella quale non sembra più trovare spazio Cannavaro), a meno di casi estremi. Punto secondo: con buona pace del giovane Radošević (sul quale, per carità, in quanto giovane è lecito investire), se davvero si arriva ad ipotizzare un arretramento di Hamšík (che sin da Dimaro è stato quasi sempre impiegato come riferimento avanzato del centrocampo) allora qualcosa non torna. E inevitabilmente il pensiero vola a Castel Volturno e a quell’incontro a sorpresa che avrebbe portato alla conferma di Fernández su (pare) espressa richiesta del tecnico. “Priorità alle cessioni“, avrebbe deciso (di comune accordo con la dirigenza). Per poi cambiare registro (da solo) in sede di conferenza: Io voglio sempre di più”. Allora viene da ipotizzare: stai a vedere che qualcosa non è andato per il verso giusto?

 

IL GIOCO DELLE PARTI — Parlando di esuberi in casa Napoli, non si può non arrivare a lui: Walter Gargano. Situazione piuttosto controversa, quella dell’uruguaiano. Rientrato inaspettatamente dall’Inter (che ha deciso di non riscattarlo nonostante gli accordi prestabiliti), Benitez aveva espresso il desiderio di valutarlo da vicino per decidere personalmente se depennarlo dalla sua squadra. Ma è andata realmente così? A rispondere è (indirettamente) l’agente del centrocampista, Pablo Bentancur. A domanda diretta di NapoliCalcioLive.com (“Ma è il tecnico a non ‘vederlo’ o è la Società che ha deciso di liberarsene?”), il procuratore ha replicato con questa dichiarazione: “Con Benitez nessun problema, a lui Gargano piace…”. Quasi a mo’ di ‘frecciatina’ (chi può dirlo?), nell’immaginario ipotetico l’affermazione di Bentancur rimanda a sua volta al quesito seguente: vista la necessità di un centrocampista (a comprovarla sono prima i sondaggi per Gonalons, poi le ultime battute in conferenza), non avrebbe avuto più senso trattenere ‘El Mota’ come rincalzo, a prescindere dal suo rapporto con la dirigenza e la piazza? Per qualcuno, evidentemente, no. Dunque via libera ai negoziati col Parma, peraltro non smentiti dall’agente stesso: “Se alla fine giocherà in Emilia? Diciamo solo che non posso darvi ancora dettagli precisi perché non sto seguendo direttamente la faccenda: la sta gestendo un mio socio”. In altre parole, a voler leggere tra le righe, sembrerebbe: “È effettivamente in piedi un discorso tra il Napoli e i ducali, anche se non posso rivelare quanto avanzata sia la cosa”. Insomma, non proprio in linea con quanto rilasciato dal DS del Parma, Leonardi (“Ho letto di qualche voce… perché dovremmo comprare a centrocampo? Siamo già a posto in quel reparto”). Ma in fondo, si sa, il mercato è così: è tutto un gioco delle parti. Ci sono i primattori e chi fa solo da figurante. E puntualmente chi sta dietro le quinte e si diverte a confondere le idee del pubblico fino all’ultimo atto…

   

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