La Roma splende, il Napoli non è da meno. Al San Paolo stravince la sfida col Livorno (4-0) con un gol-lampo di Pandev e il raddoppio di Inler a metà del primo tempo. Poi gestisce a suo piacimento la sfida coi toscani, segna altre due reti (Callejon e Hamsik) e la Roma è sopra di 2 punti. Con sei vittorie e un pareggio e anche senza Higuain il Napoli mostra la sua faccia feroce e vincente. La sconfitta con l’Arsenal è dimenticata.
LA PARTITA
Tutto molto facile e tutto subito per il Napoli in cerca di conforto, dopo l’Arsenal, e ancora senza Higuain. Nemmeno tre minuti e un vuoto collettivo di centrocampo e difesa del Livorno, incredibilmente presi in contropiede, spalanca la via del gol a Pandev sulla sinistra: allungo di Mertens, palla al vice-Higuain che disegna un perfetto e perfido diagonale. Prodezza nunero tre di Pandev in campionato, e settima personale al Livorno (che dire?); soprattutto, rete-scacciapensieri per Benitez e i suoi, mentre ai toscani è giusto chiedere il perché di una sciocchezza tattica così, e in una partita così.
Ma tant’è. La partita del Napoli si semplifica, senza più il pensiero del gol. Contenere la volontà del Livorno, che corre e gioca e deve per forza scovare spazi e occasioni, è il miglior modo per aprire varchi alle folate di vento di Hamsik, o anche di Mertens molto ispirato e di Callejon. Un numero di alta scuola di Pandev (14′) sfiora la prodezza, un diagonale di Hamsik al 22′ non è sfruttato a dovere e poi è Inler al 26′ a centrare il “colpo” del 2-0 con un tiro da 25 metri sul quale il giovane Bardi commette un macroscopico errore di gioventù: la palla gli scappa via dalle mani e a lui, con lo sguardo desolato, non resta che la disperazione.
Da qui alla chiusura del primo tempo, c’è il LIvorno che cerca di cucire gioco e di strappare qualche spazio libero sulla trequarti del Napoli: impresa ardua, Inler e Behrami sono di guardia, Fernandez e Britos e Armero lasciano poco o niente; Paulinho si spegne, passo dopo passo, mentre Emeghara su assist di Duncan, al 41′ al volo -bella conclusione- va a pizzicare l’incrocio palo-traversa.
La ripresa, onde evitare equivoci che comunque non sussistono, è la voglia del Napoli di rispondere subito,e per le rime, alla semiprodezza di Emeghara sul finire del primo tempo. E così un bel gesto corale della squadra di Benitez lo chiude Callejon (assist di Pandev) al 9′ st con una giravolta dalla zona disco del rigore e pallone che finisce in porta sotto lo sguardo -allibito- di Bardi che nemmeno prova a intervenire. Sorpresissimo. Tre a zero e si potrebbe chiudere qui.
LE PAGELLE
Pandev 7,5 – Il gol dopo tre minuti è un pezzo di autentica bravura. Terza rete in campionato, settima al Livorno (vittima del suo talento) e da vice-Higuain prezioso talento che semplifica la corsa-scudetto del Napoli. Poi altre cose preziose e l’asist per la rete di Cellejon.
Bardi 5 – E’ un giovane portiere di grandi prospettive, al quale -ogni tanto- qualche scelleratezza può far bene, ammesso che dagli errori impari a non commetterli. Il tuffo sulla sinistra per (non) prendere il pallone di Inler è il malanno della sua domenica; il fermo-immagine sulla rete di Callejon preoccupa un po’. Alla prossima.
Mertens 6,5 – Quantità e qualità, lavoro instancabile sulla fascia di centrosinistra, offre a Pandev la palla del primo gol, suggerisce a Inler il tiro del 2-0, completa la sua domenica con altre cose di pregio.
Duncan 6 – Alla prova di un centrocampo robusto e di qualità come quello del Napoli non sfigura: deve occuparsi di Hamsik e anche di suggerire qualcosa di buono ai suoi: il lancio per Emegara alla fine del primo tempo è un pezzettino di bravura.
IL TABELLINO
NAPOLI-LIVORNO 4-0
Napoli (4-2-3-1): Reina 6; Mesto 6, Fernandez 6,5, Britos 6, Armero 6; Inler 6,5, Behrami 6,5; Callejon 6,5 (23′ st Insigne). Hamisk 6,5 (39′ st Bariti sv), Mertens 6,5; Pandev 7,5 (31′ st Zapata sv).
A disp: Rafael, Colombo, Uvini, Cannavaro, Dzemaili. All. Benitez 7.
Livorno (3-5-1-1): Bardi 5; Coda 5, Rinaudo 5,5, Ceccherini 6; Schiattarella 6, Luci 5,5 (20′ st Siligardi 6), Duncan 6, Greco 5 (7′ st Piccini 5,5), Mbaye 5,5; Emeghara 5,5 (24′ st Belingheri 5,5), Paulinho 5.
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