Se fossero stati due amici al bar a fare un dialogo del genere, probabilmente sarebbe stato tutto normale. Ma se certe affermazioni arrivano dalla bocca del padrino corleonese Totò Riina, di sicuro non possono passare inosservate. “La Juve è una bomba. Bisogna difendersi”, queste le parole (usate prima del match di domenica scorsa tra Juventus e Milan) che hanno preoccupato non poco i magistrati della Procura di Caltanissetta che hanno deciso di aprire un’indagine a carico dello stesso Riina e dei suoi familiari. Nonostante possano essere semplici parole di un tifoso milanista, la Procura nissena ha il timore che Riina, detenuto dal gennaio del 93 con la formula del carcere duro, possa essere ancora il burattinaio di “Cosa Nostra”. Inoltre c’è il rischio che Riina ed i suoi abbiano spostato le loro attenzioni in Svizzera e soprattutto in Salento dove vivono i suoi parenti, e dove ultimamente sono stati trovati in una spiagga vicino Lecce, ben 47 chili di tritolo.
Fonte: TuttoJuve.com
Novità importanti per quanto riguarda il futuro di Maurizio Sarri. L'ex allenatore del Napoli è…
Il Napoli sta lavorando già al futuro, con un presente ancora tutto da vivere e…
Il Napoli si concentra ancora una volta in Premier League per il nuovo rinforzo da…
In casa Napoli tengono in allarme le condizioni dopo l'infortunio di Alessandro Buongiorno. Si tratta…
Il direttore sportivo è al lavoro per rinforzare la rosa a disposizione di Conte. E…
Il Napoli è pronto a scendere subito in campo per conquistare altri tre punti d'oro…