di AntonioPapa (Twitter: @antoniopapapapa)
Non solo i fischi all’inno, non solo la sacrosanta protesta per la Terra dei Fuochi: ieri al San Paolo c’è stato spazio anche per un’altra causa, meno pubblicizzata ma altrettanto importante, sebbene spesso ci si ostini a guardare altrove. Una situazione incresciosa, per Napoli e per l’Italia, quella nella quale si è venuto a trovare Cristian D’Alessandro. Il giovane attivista napoletano di Greenpeace si trova detenuto da un mese nel carcere di Murmansk, in Russia, solo per aver portato avanti con i suoi compagni di avventura una protesta pacifica di stampo ecologista (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO DI APPROFONDIMENTO). Ieri al San Paolo alcuni fra amici e simpatizzanti con la causa di Cristian hanno esposto uno striscione al San Paolo, con un messaggio stringato ma efficace: Cristian Libero. Nella foto i ragazzi sono in posa all’esterno dello stadio con lo striscione. Un modo per far parlare un po’ di più di questa storia clamorosamente ingiusta, che coinvolge l’Italia e ancor di più Napoli, su cui diversi media locali e nazionali stanno colpevolmente glissando, preferendo correre ancora dietro ai cori degli imbecilli e alle (vecchie) battute infelici di qualche ex famoso.
CLICCA QUI PER FIRMARE LA PETIZIONE: “CRISTIAN TORNI A CASA”
Sembrava essere tutto pronto per la conferma di Alex Meret anche nella prossima stagione, ma…
Settimana prossima è previsto un incontro tra il tecnico leccese e il presidente per fare…
Il futuro dell'estremo difensore sembra essere sempre più lontano dalla maglia azzurra. E il sostituto…
Il direttore sportivo Manna ha confermato che la Premier potrebbe riservare delle sorprese importanti e…
In casa Napoli arrivano importanti aggiornamenti circa le condizioni di Alessandro Buongiorno dopo l'infortunio patito…
Il Napoli in vista della sessione estiva di calciomercato mette nel mirino un talento che…