Sette presenze in campionato e già 5 gol: una media mostruosa per un centrocampista. Basta questa statistica per tagliare la testa al toro: non può esistere un caso Hamsik. Eppure ha deluso anche lui, a Roma: come spesso gli succede nelle partite con un coefficiente di difficoltà più elevato. Nel clima da battaglia, s’è appannato ancora una volta il talento di Marekiaro: sempre esemplare dal punto di vista stilistico, tecnico e comportamentale, ma sprovvisto del dna da condottiero, che la fascia da capitano invece gli imporrebbe.
Hamsik è fatto così, difficile cambiarlo. Benitez ci sta provando ogni giorno e gli ha piazzato i gradi sul braccio proprio per spronarlo di più, con la ferma convinzione che il giocatore slovacco possa e debba crescere ancora tanto. Don Rafa non si è mai fatto coinvolgere dai paragoni ingombranti con Gerrard e Lampard, che saltano fuori dopo ogni buona prova del campione azzurro, con puntualità e poca coerenza. L’allenatore spagnolo sa bene che al suo capitano manca l’ultimo salto di qualità, per raggiungere i livelli dei top player. Il Napoli e Marekiaro possono aiutarsi a vicenda, migliorando insieme. La lezione di Roma tornerà utile.
Fonte: La Repubblica Napoli
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