Si chiama João Rodrigo Silva Santos, l’ex calciatore che è stato brutalmente assassinato a Rio de Janeiro, in Brasile.
Secondo quanto riferito dal quotidiano ‘Globo.com’, l’uomo sarebbe stato precedentemente rapito, forse per motivi legati alla droga.
La testa dell’uomo sarebbe stata consegnata direttamente a sua moglie, agente della polizia militare brasiliana: era stata impacchettata con cura dentro una zaino.
João Rodrigo Silva Santos aveva militato nel Bangu, Madereira e nella seconda squadra del Botafogo.
Bruno Santos, suo amico, dice: «Era un bravo ragazzo, che viveva per il calcio e che giocava fino a poco tempo fa. Gli avevano derubato il negozio e quando lo hanno rapito un mio amico ha visto tutto e mi ha chiamato. Lo hanno fatto salire su un’Astra nera eppure non aveva nemici».
Il Mattino
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