Lutto nel mondo del calcio. All’età di 91 anni scompare Giuseppe Casari, detto ‘Bepi’, storico portiere di Atalanta e Napoli negli anni Quaranta e Cinquanta. In azzurro 107 presenze tra il 1950 e il 1953. Come riporta l”Eco di Bergamo’, era un portiere dalla stazza imponente, ma dall’agilità sorprendente. Le sue parate erano spettacolari e le sue mani erano tenaglie che bloccavano il pallone. Un uomo carismatico, un vero trascinatore. Il suo «meaa» urlato a squarciagola prima di uscire in presa alta era un preciso ordine dato ai compagni di squadra che gli dovevano lasciare così la palla. Arrivato in Nazionale (partecipò alle Olimpiadi di Londra del 1948 e al Mondiale del 1950 in Brasile), passò alla storia già da inizio carriera per un plastico intervento in presa alta all’incrocio dei pali che negò il gol del pareggio al grande Valentino Mazzola in una partita vinta a Bergamo dall’Atalanta contro il Grande Torino. Celebre anche la rincorsa a tutto campo a Sentimenti IV, portiere della Juventus che, dopo averlo battuto trasformando un calcio di rigore, gli fece il gesto dell’ombrello.
A.I.
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