Serie+A%2C+societa%26%238217%3B+%26%238216%3Bteledipendenti%26%238217%3B%3A+debito+complessivo+da+circa+1%2C6+miliardi+di+euro
napolicalciolivecom
/2014/03/08/serie-a-societa-teledipendenti-debito-complessivo-da-circa-16-miliardi-di-euro/amp/
Categories: CronacaNapoli News

Serie A, societa’ ‘teledipendenti’: debito complessivo da circa 1,6 miliardi di euro

 

HAI TWITTER? AMI IL NAPOLI? CLICCA QUI PER SEGUIRE IL TUO NAPOLI SU TWITTER

L’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ presenta un’inchiesta sui bilanci delle società di Serie A 2012-2013.La fotografia che se ne ricava è alquanto impietosa: i conti non tornano. Nel 2012-13 la Serie A ha visto crescere il fatturato a 1772 milioni (+8% rispetto al 2011-12), grazie ai diritti tv. I costi, però, non solo non sono diminuiti ma sono addirittura cresciuti del 4%, a 2365 milioni (in particolare alla voce ‘stipendi e ammortamenti’). Il costo del personale si ‘mangia’ il 68% dei ricavi: una voce che tra il 2010-11 e il 2012-13 solo Fiorentina, Inter, Milan e Roma hanno saputo ridurre.

Tra entrate e uscite caratteristiche ballano 600 milioni. Solo con le operazioni di calciomercato, cioè con i 409 milioni di plusvalenze al netto delle minusvalenze, si limitano i danni portando il deficit aggregato della Serie A a 203 milioni (in calo se confrontato col -292 del 2011-12).

I debiti lordi non smettono di ingrossarsi
: dai 2111 milioni del 2008-09 ai 2855 milioni del 2012-13 (al netto dei crediti fanno 1572 milioni, qualcosa in meno di un anno fa – 1630). Le società dipendono dalle banche che finanziano lo spettacolo per circa un miliardo: ammontano a 977 milioni (cifra identica al 2011-12) i debiti verso istituti bancari e di factoring. Assieme alle banche, sono gli azionisti i salvatori della patria: il Napoli è l’unica squadra a non aver ricevuto soldi nella scorsa stagione né dalle banche né dai soci.

La Serie A continua a essere ‘teledipendente’: il 56% del giro d’affari proviene dai diritti tv (989 milioni, inclusi quelli delle coppe europee), il 19% dall’area commerciale (342), l’11% dallo stadio (191) e il 14% da altri ricavi (250). Rispetto a Premier e Bundesliga, il campionato italiano continua a presentare uno squilibrio nella composizione del fatturato. Non va meglio nel computo totale: la Premier viaggia a 2,9 miliardi, la Bundesliga a 2. In A solo sei società su venti sono in attivo. Il record spetta all’Udinese con 32 milioni di profitti grazie alle soliti invidiabili plusvalenze. Primato negativo ancora per l’Inter (-83 milioni).

 

Fonte: Calciomercato.it

Mario D'Amiano

Share
Published by
Mario D'Amiano

Recent Posts

Napoli, nuovo acquisto per 50MLN: ADL e Manna scatenati

Ci sono delle nuove notizie di calciomercato che svelano le mosse di Aurelio De Laurentiis…

4 giorni ago

Napoli, svolta nel futuro di Anguissa: la decisione sorprende tutti

Nel futuro di Zambo Anguissa arriva una svolta significativa, dal momento che arriva la decisione…

4 giorni ago

Napoli, colpo a parametro zero: c’è la svolta, sta per firmare

Il Napoli sta seriamente lavorando ad un colpo a parametro zero ed ora arriva un…

4 giorni ago

Napoli, affare a centrocampo: scambio con il Genoa

Un nuovo intreccio in casa Napoli per lo scambio suggestivo con il club ligure. Il…

4 giorni ago

Napoli, non solo De Bruyne: arriva il nuovo talento belga

Il ds Manna vorrebbe subito regalare innesti di caratura internazionale in casa Napoli. Spunta l'intreccio…

4 giorni ago

“45 milioni per il nuovo esterno”: blitz di Manna in Premier League

Il Napoli sta conducendo un calciomercato ad altissima intensità: ora Manna vola di nuovo in…

4 giorni ago