Rafa Benitez non si nasconde e torna a parlare. Il tecnico spagnolo ha rilasciato diverse dichiarazioni ai microfoni di Radio24, e ha parlato ancora della sconfitta di ieri contro il Porto: “Volevamo attenderli e ripartire, ma nel primo tempo abbiamo sbagliato sempre l’ultimo passaggio e non abbiamo creato nulla. Nella ripresa un bel po’ di palle gol di seguito, ma poi loro hanno fatto gol. Lo hanno meritato, ma noi cercheremo di fare lo stesso al ritorno. Sarà una gara difficile il ritorno: loro sono forti e possono fare danni ma come possiamo farlo anche noi. Sono fiducioso, possiamo farcela”.
REINA – Ormai il portiere spagnolo è diventato il pilastro del suo scacchiere. Anche contro i dragoni portoghesi è stato assoluto protagonista con diverse parate salva risultato. Ma il suo futuro fra le mura partenopee è ancora in bilico: “Pepe ha esperienza e personalità. Lo ricordo a 17 anni, sembrava già un veterano. Lo portai a Liverpool e fece benissimo. Tutti qui hanno capito il suo livello dentro e fuori dal campo”.
HAMSIK – La condizione dello slovacco continua a non convincere. Il centrocampista azzurro è ancora immerso nel suo calvario: l’ultimo gol risale al 2 novembre contro il Catania al San Paolo. Di mezzo l’infortunio al piede: “Lui è stato fermo due mesi, non è facile per nessuno tornare subito ai suoi livelli. Se qualche partita la squadra soffre anche per lui è più difficile, ma io ho fiducia nelle sue qualità e farà bene”.
DIFFERENZE ITALIA-SPAGNA – La partita Atletico-Milan ha evidenziato un certo dislivello fra le due squadre. Gli spagnoli hanno portato a casa una qualificazione soffrendo l’ultimo quarto d’ora del primo tempo. Ma poi non ha retto e i ragazzi di Simeone hanno sfoderato un grande prestazione. Per Benitez, però, non c’entra: “Credo che siano due società in un momento diverso. Italia-Spagna invece è un segnale di differenza e che l’Italia deve stare attenta”.
PLR
