di Domenico Ascione (Twitter: @vesuvilandia)
Siamo al 48° di Cesena-Napoli del 26 settembre 2010; incursione sulla destra di Schelotto (poi uno dice “i casi della vita”…), palla in mezzo per un ragazzino al suo anno d’esordio nella massima serie e rete dell’1-0 (quella partita terminerà poi 1-4 per i nostri, come certamente ricorderete). Un Auriemma afflitto e amareggiato si sfoga: «Che succede, Napoli? Che succede?». Succede che segna per la prima volta in Serie A un tale Marco Parolo, ancora una volta giustiziere degli azzurri a quasi un lustro di distanza da quel pomeriggio al “Manuzzi”. Morale della favola: se giocassimo sempre con la Juve in casa, saremmo da scudetto; se incontrassimo invece sempre il Parma, a quest’ora faremmo compagnia al Catania in fondo alla classifica. Ecco, che la squadra non fosse il massimo della continuità l’avevamo capito, ma regalare partite e punti del genere è un delitto imperdonabile. Grande con le grandi e piccolo con le piccole. Non cambi mai, Napoli. E invece devi cambiare. Per la città, per una piazza che vive di te, ma che è un po’ stanca delle tue promesse da marinaio, per un progetto fantastico a cui manca il solito, introvabile centesimo per fare l’Euro(pa). Ascoltaci, Presidente. E, ti prego… basta Parolo.
Ci sono delle nuove notizie di calciomercato che svelano le mosse di Aurelio De Laurentiis…
Nel futuro di Zambo Anguissa arriva una svolta significativa, dal momento che arriva la decisione…
Il Napoli sta seriamente lavorando ad un colpo a parametro zero ed ora arriva un…
Un nuovo intreccio in casa Napoli per lo scambio suggestivo con il club ligure. Il…
Il ds Manna vorrebbe subito regalare innesti di caratura internazionale in casa Napoli. Spunta l'intreccio…
Il Napoli sta conducendo un calciomercato ad altissima intensità: ora Manna vola di nuovo in…