Nel corso della conferenza stampa organizzata dalla questura di Roma per chiarire la dinamica degli accaduti di ieri sera, è stato chiarito: “L’aggressore che ha sparato i colpi di pistola è stato arrestato per rissa e tentato omicidio. Non ci sono stati contatti tra opposte tifoserie. Non si sono materializzati tifosi romani ad eccetto De Santis (il quale non frequentava più lo stadio da tempo). Situazione senza precedenti. I 45 minuti di rinvio sono stati dovuti in parte al riscaldamento. Nessuno ha pensato mai di non far giocare la partita. La società Napoli ci ha chiesto che il capitano spiegasse la situazione ai tifosi perché si stava spargendo la voce che il tifoso fosse morto. Hamsik ha spiegato che i tifosi della Fiorentina non erano coinvolti e che il tifoso era grave e non deceduto. Società, federazione e forze dell’ordine erano concordi che la partita si giocasse. Si era diffusa la voce che ci fosse anche un bambino deceduto coinvolto. Non c’è stata trattativa con i tifosi, la partita doveva essere e poteva essere giocata”.
S.U.
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