di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)
SOCIETA’ – Senza stadio e senza presidente, ma con l’ennesima salvezza in tasca. Le difficoltà extra calcistiche hanno investito il Cagliari e tutti i suoi tifosi, costretti a supportare la propria squadra in una cantiere aperto. Ma nonostante tutto, non hanno mai lasciato soli i loro beniamini. Il loro appoggio è stato fondamentale per i sardi, che hanno dovuto fare a meno di Nainggolan nella seconda parte di campionato. La sua cessione ha destabilizzato un po’ l’ambiente e il centrocampo rossoblu, ma Lopez è riuscito a trovare l’equilibrio tattico giusto. Il tecnico uruguagio, però, è stato esonerato a inizio aprile dopo una serie di risultati negativi: con Pulga è arrivato lo sprint finale per la conquista dell’obiettivo salvezza.
ROSA – La squadra è rimasta sempre molto compatta nel corso degli anni. A disposizione di Lopez una rosa mai scombussolata: Cellino ha resistito per molti anni ai vari corteggiamenti per Nainggolan, ma in gennaio è stato praticamente costretto a fare cassa per sistemare alcune questioni societarie. Ogni reparto è ricoperto da buoni calciatori, quasi tutti capaci di calcare i campi della Serie A.
L’UOMO CHIAVE – Non è stata sicuramente una stagione esaltante, ma Victor Ibarbo ha regalato sprazzi di grande talento. Il punto di forza del colombiano è nella velocità: con le sue lunghe leve riesce a fare tre passi in uno e a superare l’avversario senza troppe difficoltà. Da non sottovalutare anche i suoi compagni di reparto, Marco Sau e Mauricio Pinilla: entrambi non hanno rispettato le attese, soprattutto per l’ex Juve Stabia, alla ricerca di una consacrazione che tarda ad arrivare.
GLI ULTIMI RISULTATI – Dopo la pesante sconfitta con la Roma, sulla panchina del Cagliari è arrivato Pulga: una scelta giusta, perché con lui è arrivato un filotto di risultati positivi e, quindi, la salvezza. Prima un pareggio a Sassuolo, poi due vittorie di fila con Genoa e Parma. Sette punti fondamentali.
COME GIOCA – Il Cagliari di Pulga non è cambiato rispetto a quello di Lopez: il modulo di base resta il 4-3-1-2. In porta torna Avramov dopo una lunga squalifica. La linea a quattro con Pisano, Rossettini, Astori e Avelar. Il trittico di centrocampo guidato da Conti, con Dessena e Eriksson ai lati. Dietro le due punte Ibrahimi, a supporto di Sau e Ibarbo.
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