Napoli l’ha vissuta da calciatore, protagonista della promozione in Serie A del 2000. Il parere a tutto tondo sugli azzurri (e non solo) è di uno dei protagonisti della storia recente di questa squadra. La redazione di NapoliCalcioLive.com ha raggiunto Roberto Stellone, centravanti azzurro dal 1999 al 2003, attualmente allenatore del Frosinone neopromosso in serie B.
Roberto, innanzitutto complimenti per il grande risultato ottenuto quest’anno.
Grazie, è stata una gioia indescrivibile. Soprattutto esserci riusciti dopo solo due anni: è stata la vittoria di tutti: dalla società, alla squadra, passando per i tifosi. E un po’ è anche la mia. La promozione è stato il giusto coronamento di un’annata fantastica. E’ stato un peccato non andare direttamente in serie B, ma dopo la sconfitta col Perugia (all’ultima giornata di campionato, ndr) non abbiamo perso la determinazione, ci abbiamo creduto e ce l’abbiamo fatta.
Come giudica la prima stagione del Napoli di Benitez?
Hanno fatto un campionato strepitoso e lo dicono anche i numeri: record di punti, di reti, di vittorie in trasferta. Insomma, da questa stagione tante buone notizie Napoli. Il terzo posto, perciò, non è demerito degli azzurri, ma “colpa” del campionato incredibile che hanno fatto la Juventus e la Roma.
E ora? Quali sono gli obiettivi che il Napoli può e deve porsi per la prossima stagione?
Già ripetersi sarebbe un grande risultato. Inoltre, adesso i giocatori conoscono l’ambiente già da un anno e sicuramente faranno ancora meglio. Per parlare di Scudetto naturalmente è ancora presto, visto che è appena finito il campionato. Il mercato estivo dà sempre indicazioni importanti in questo senso. Sono certo, però, che il Napoli se la giocherà fino alla fine.
Da attaccante quale è stato, chi consiglierebbe al Napoli come vice Higuain per il mercato estivo?
Bella domanda! Questo sarà un bel grattacapo per Bigon. Servirà un attaccante di qualità ma al tempo stesso disposto ad accettare il ruolo di alternativa dell’argentino. Non me la sento di fare un nome, ma sono convinto che chi si occupa del mercato Napoli, che in quest’ultimo periodo non ha sbagliato nulla, saprà sicuramente trovare il giocatore giusto.
Insigne e Immobile sono stati protagonisti in Nazionale nell’ultima amichevole. Punterebbe su di loro per il Mondiale?
Perché no, stanno entrambi benissimo sia dal punto di vista mentale sia da quello fisico e si è visto. Non è un caso che Immobile si sia imposto come capocannoniere nel nostro campionato. Lorenzo, invece, pur non segnando tantissimo, ha disputato un’ottima stagione. Inoltre hanno una grande intesa: sono pronti per fare bene in Brasile.
Lei ha allenato prima la Berretti del Frosinone, poi, dopo aver vinto il campionato nazionale, è passato alla prima squadra, con cui ha ottenuto la promozione. Anche Inzaghi ha fatto bene con i giovani del vivaio rossonero, prima di diventare l’allenatore per la prossima stagione. Può essere l’uomo giusto per la rinascita del Milan?
Secondo me sì, è stato un grande calciatore e conosce benissimo l’ambiente. Con i ragazzi ha fatto bene vincendo a Viareggio, ha le idee chiare ed è una persona molto intelligente. La dirigenza stessa si è accorta delle sue qualità; credo davvero che possa ottenere risultati importanti sulla panchina del Milan.
di Salvatore Malfitano (Twitter @MalfiToto)
