A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Guglielmo Stendardo, calciatore: “Dopo aver esordito con la maglia del Napoli, sono andato a giocare alla Sampdoria nel ’98 e adesso sono impegnato con l’Atalanta. Per un calciatore è un orgoglio potersi affermare nella propria città, poi soprattutto giocare in una piazza così calda come Napoli è ancora più emozionante. Se il Napoli vuole colmare il gap con la Juventus e con la Roma deve rinforzare la rosa con acquisti importanti soprattutto in difesa. Sono d’accordo sul fatto che bisogna puntare sui giovani ma su giovani bravi e per poterlo fare occorre un investimento importante sul settore giovanile. In Italia si vogliono solo i risultati ma non si pensa a migliorarsi e ad essere competitivi. È importante analizzare la Nazionale con lucidità, la mia idea è che bisognava scegliere calciatori maturi e di esperienza. L’alibi dell’arbitraggio non regge, l’Italia che abbiamo visto era priva di personalità. Prandelli non è stato all’altezza del compito affidatogli perché non ha esperienza internazionale. Spalletti è un bravo tecnico e una bella persona e può dire la sua in Nazionale. Anche Mancini può essere in grado di sostituire Prandelli”.
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