NAPOLI AL MONDIALE – Le pagelle degli azzurri in Brasile: Higuain da incorniciare, tornano a casa Mertens e Zuniga

Il Pipita, nel giorno in cui Maradona veniva presentato a Napoli 30 anni fa, si sblocca e manda l’Argentina (che tiene in panchina Fernandez) ad una storica semifinale con l’Olanda; nulla da fare per il Belgio di Mertens.
Il Brasile riesce ad avere la meglio sulla Colombia ed Henrique fa la sua prima apparizione al Mondiale, ma nella semifinale con la Germania dovrà fare a meno di Neymar, infortunatosi dopo il brutto intervento di Zuniga.

HIGUAIN 7,5
(Argentina-Belgio 1-0)
Finalmente! L’avevamo detto e predetto che sarebbe stata la partita decisiva per il Pipita e lui non ci ha smentito.
Trova subito il gol da centravanti di razza e questo lo carica dal punto di vista psicologico. Si propone, si muove e fa il solito lavoro di sponda e stavolta è anche il pericolo numero 1. Sul voto gli pesa non aver chiuso la partita, quando con una meravigliosa giocata su Kompany si presenta a tu per tu con Courtois e colpisce la traversa: sarebbe stato meglio un rasoterra.
Ma poco importa: l’Argentina è in semifinale dopo 24 anni e la firma è la sua.

MERTENS 5,5
(Argentina-Belgio 1-0)
Stavolta non è la sua partita. Proprio, però, quando il Belgio aveva bisogno di lui.
Nei piani di Wilmots, i Diavoli Rossi dovevano reggere fino all’ultima mezzora, così il tecnico poteva giocarsi le carte Lukaku e Mertens dalla panchina. Lo svantaggio immediato, invece, ha costretto la sua squadra ad una faticosa ricerca del pareggio.
Nei circa 40′ che l’allenatore gli ha concesso, Mertens è uno dei peggiori: spaesato e senza idee. Sbagliata la scelta di cercare la porta su una punizione che doveva essere calciata in mezzo.
All’ultimo minuto trova una palla meravigliosa per Lukaku, che poteva valere i tempi supplementari. Ma non basta.

ZUNIGA 5
(Brasile-Colombia 2-1)
Incarna perfettamente il Mondiale della Colombia. Con avversari modesti (Grecia, Costa d’Avorio, Giappone, Uruguay senza Suarez), i Cafeteros hanno avuto gioco facile e Camilo, nonostante la presenza di Cuadrado sulla stessa fascia, è riuscito a proporsi con continuità, facendo rimanere il dirimpettaio avversario sulla difensiva. Stavolta, però, sulla sua fascia c’erano Hulk e Marcelo e la storia è stata diversa, con il primo che si accentra e il secondo che attacca lo spazio liberato dal movimento del primo.
Così, Zuniga e Zapata sono andati in tremenda difficoltà. L’entrata troppo impetuosa su Neymar, che ha posto fine al suo Mondiale, è il coronamento di una brutta prestazione.

HENRIQUE (s.v.)
(Brasile-Colombia 2-1)
Entra al posto di Neymar al minuto 88, ma perlomeno grazie a questa presenza tutti i giocatori del Napoli che sono stati convocati al Mondiale, almeno una volta sono stati impiegati. Un traguardo di cui senz’altro bisogna andare fieri.

NON UTILIZZATI: Fernandez.

Di Salvatore Malfitano (Twitter: @MalfiToto)